Bimbo ucciso da pitbull a Eboli, Associazione Animalisti: "Ora non gettare croce sui cani"

Salernonotizie.it INTERNO

Stampa Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) interviene sul caso del bimbo azzannato a morte da un pitbull ad Eboli, nel salernitano. “Allo stato attuale l’unica certezza è che i cani erano incustoditi, nel senso che i padroni li avevano lasciati sul posto mentre vivevano altrove. Prima di gettare la croce addosso ai due cani è fondamentale capire la dinamica dei fatti che vanno ricostruiti passo dopo passo ed ovviamente vanno verificate le posizioni dei proprietari, sulle quali se dovessero emergere responsabilità saremo pronti alle opportune azioni legali”. (Salernonotizie.it)

Su altri media

La madre del piccolo ha provato a intervenire, ma è stata a sua volta aggredita riportando delle ferite alle gambe. Secondo quanto riporta la stampa nazionale, i cani sono di proprietà di una amica della mamma della vittima. (Frosinone News)

Lo ha letteralmente strappato dalle braccia e lo ha azzannato'. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

A quanto si apprende, secondo una prima ricostruzione, il piccolo si trovava in braccio allo zio, quando, uscendo di casa, i due cani avrebbero azzannato il bimbo strappandolo letteralmente dalle braccia dell’uomo, rimasto illeso. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Dopo la tragedia di Eboli, dove un bimbo di 15 mesi è stato sbranato da due pitbull , il Codacons torna a chiedere a gran voce misure per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare il... (Virgilio)

Immagine di repertorio A cura di Pierluigi Frattasi (Fanpage.it)

E ogni volta che si verificano tragedie del genere si torna a parlare delle precauzioni che dovrebbero prendere i proprietari dei molossi. Un gesto, un comportamento che il cane può interpretare negativamente ed ecco che può scattare l'attacco», spiega Massimo Perla, responsabile nazionale Csen e Fidasc delle discipline cinofile sportive. (ilGiornale.it)