Indonesia, eruzione del Marapi: morti diversi escursionisti

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La cenere è piovuta su alcuni villaggi vicini Sono almeno 11 gli escursionisti che sono stati trovati morti e altri tre sono stati salvati dalle squadre di ricerca che hanno lavorato tutta la notte dopo l’eruzione del vulcano Marapi nell’Indonesia occidentale. Il Monte Marapi sull’isola di Sumatra, con un picco di 2.891 metri, è eruttato ieri gettando in cielo una torre di cenere alta 3.000 metri che ha fatto piovere detriti vulcanici sui villaggi vicini. (Livesicilia.it)

La notizia riportata su altri giornali

Eruzione del Monte Marapi Il Monte Marapi, con il suo picco di 2.891 metri, ha eruttato ieri, proiettando una torre di cenere alta 3.000 metri nel cielo, causando la caduta di detriti vulcanici sui villaggi circostanti. (corriereadriatico.it)

Da lì si sono susseguiti controlli in ospedale che hanno portato a una diagnosi certa: leucemia. In quel momento, ho pensato che mi sarei lasciata morire lì dov’ero, perché non potevo sopportare il pensiero di questa cosa su mia figlia. (Frosinone News)

Almeno 11 escursionisti sono stati trovati morti e altri tre sono stati salvati dalle squadre di ricerca che hanno lavorato tutta la notte dopo l’eruzione di un vulcano nell’Indonesia occidentale, hanno detto stamattina le autorità locali. (Zoom24.it)

Altre tre persone sono state invece salvate dalle squadre di ricerca che hanno lavorato tutta la notte. «Ci sono 26 persone che non sono state evacuate, ne abbiamo trovate 14: tre vive e 11 morte», ha detto Abdul Malik, capo dell’Agenzia di ricerca e salvataggio di Padang. (Open)

Per ora, però, tutte le ricerche sono state sospese per motivi di sicurezza, dopo che un'ulteriore eruzione – anche se minore rispetto a quella avvenuta ieri – ha ostacolato le squadre di soccorso. Causando la morte di almeno 11 alpinisti. (Corriere del Ticino)

Il Monte Marapi sull’isola di Sumatra, con un picco di 2.891 metri, è eruttato ieri gettando in cielo una torre di cenere alta 3.000 metri che ha fatto piovere detriti vulcanici sui villaggi vicini. (Calabria 7)