Europei di ciclismo, Jakobsen fa il vuoto in volata nella prova su strada

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A 1.500 metri dal traguardo sembrava pronto per qualcosa di importante, con cinque uomini guidati da Filippo Ganna.

Il gruppo si è disunito e quando Ganna e Matteo Trentin si sono fatti da parte Jacopo Guarnieri non è riuscito a dare continuità.

«Sono uscito dalla scia di Démare al momento giusto per sorpassarlo, è una gioia enorme» ha detto l'olandese

Nella volata sulla Odeonsplatz di Monaco di Baviera, Jakobsen - perfettamente lanciato, in particolare da Danny Van Poppel - ha annichilito gli avversari con uno scatto bruciante. (La Stampa)

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Niente da fare per gli italiani, con Elia Viviani settimo e Alberto Dainese nono. A Monaco il corridore olandese si laurea campione d'Europa: battuti in volata il francese Arnaud Demare e il belga Tim Merlier. (Sky Sport)

La conseguenza è stata la più ovvia: nessun corridore italiano è riuscito a salire sul podio in Germania (la gara è stata vinta dall’olandese Fabio Jakobsen davanti al francese Arnaud Demare e al belga Tim Merlier). (OA Sport)

In pratica non fa la volata, va avanti d’inerzia, intruppato nel gruppo lanciato verso il traguardo Ma sono ben identificabili: ora anche Fabio, nome italiano in onore del nostro Casartelli, lo vedranno ancor meglio in gruppo, con la sua maglia stellata. (TUTTOBICIWEB.it)

Jacopo Guarnieri doveva essere colui che avrebbe dovuto pilotare Alberto Dainese o Elia Viviani verso la volata, ma così non è stato e dopo che Filippo Ganna si è spostato qualcosa non ha funzionato. Lo stesso Guarnieri ha parlato alla fine della prova, analizzando all’inizio la prestazione della squadra: “Era un percorso veramente nervoso, c’erano tanti rischi e non eravamo proprio unitissimi nel finale. (OA Sport)

Prosegue Trentin, proiettato verso il prossimo appuntamento europeo: “Dopo Colbrelli siamo costretti a passare il testimone ad un altro corridore non italiano, purtroppo. Sarebbe stato bello proseguire questa scia vincente agli Europei. (OA Sport)

Jakobsen parla del piano tattico dei Paesi Bassi e della sua giornata: “Ho faticato un po’ sullo strappo più duro, che non è proprio il mio genere di terreno, ma ho recuperato. Sapevamo di avere un’ottima squadra e avevamo deciso di iniziare a lavorare solo nell’ultimo giro. (SpazioCiclismo)