Vaiolo delle scimmie: è il momento di preoccuparsi o no?

La Stampa SALUTE

Pur affermando che non si tratta di "Covid-2", aggiunge che «dobbiamo agire per evitare che il virus prenda piede, perché è qualcosa che vogliamo davvero evitare»

Vaiolo delle scimmie, ecco perché bisogna agire ora per evitare una pandemia.

«Siamo in una situazione totalmente nuova, che ci sorprende e ci preoccupa», osserva il professor Sir Peter Horby, direttore dell'Istituto di Scienze delle Pandemie dell'Università di Oxford. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gran parte dei casi riscontrati è stata caratterizzata da una trasmissione uomo – uomo e gli esperti hanno dichiarato che «non si può definire come una malattia a trasmissione sessuale e che riguarda in particolare gli omosessuali Ha rassicurato il Direttore generale dello Spallanzani Francesco Vaia durante la conferenza stampa sui casi di monkey pox. (Open)

Che cos'è il vaiolo delle scimmie. Il vaiolo delle scimmie è causato di fatto da un virus del vaiolo (monkeypox virus) molto simile a quello del vaiolo umano. Salgono atre i casi confermati in Italia di Vaiolo delle scimmie, un particolare tipo di virus del vaiolo conosciuto anche con il nome di "monkeypox". (Altroconsumo)

"Il vaccino del vaiolo funziona, chi non l'ha fatto non è coperto" dice a Un giorno da pecora. Sono le parole del professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova. (ilmessaggero.it)

Il Ministero della salute ha imposto controlli e vaccinazioni a tutti gli esemplari in ingresso per evitare il diffondersi di questa malattia» Si teme il salto di specie, ritrovarsi indifesi davanti alla minaccia invisibile. (varesenews.it)

La malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche; possono essere somministrati degli antivirali quando necessario. I sintomi possono essere lievi o gravi e le lesioni possono essere molto pruriginose o dolorose. (varesenews.it)

Il cosiddetto ‘vaiolo delle scimmie’ non è una nuova malattia e, ripeto, non deve destare allarme, ma grande attenzione”. Parole alle quali ha replicato in conferenza stampa pure lo stesso Vaia: “Attenzione allo stigma” (Il Fatto Quotidiano)