Perché le regioni italiane sono tra le meno competitive in Europa

Wired.it ECONOMIA

Sotto la media europea. Ebbene, questa massa di dati traccia un ritratto dell’Italia poco rassicurante, con “nessuna delle regioni in area positiva”, ovvero superiore alla media europea, come ha detto presentando il documento il capo della Dg Regio, Marc Lemaitre.

La Francia appare divisa, con circa metà delle regioni sopra la media europea e l’altra metà al di sotto, mentre quasi tutte le regioni meno competitive dell’Unione – se si escludono i territori extraeuropei di Melilla (Spagna), Guyana e Mayotte (Francia) – sono nei paesi del Sud e dell’Est Europa. (Wired.it)

Su altri media

La Commissione Europea ha dato il via libera all’erogazione di aiuti di stato per un importo totale di 3,2 miliardi di euro per realizzare fabbriche dove produrre batterie per automobili elettriche. Nei piani delle due aziende rientra il progetto di costruire una fabbrica gemella sul territorio francese. (Tom's Hardware Italia)

A titolo comparativo, nel 2016 negli Stati Uniti erano avvenuti 5,4 omicidi ogni 100 000 persone, mentre in Russia 10,8. In Germania e Francia i furti nelle case sono aumentati rispettivamente del 5 % e dell’1%. (Il Sole 24 ORE)

Le imprese italiane coinvolte nel progetto che riguarda i settori dei materiali innovativi, delle celle, dei sistemi di batterie, del riciclaggio e della raffinazione, sono Faam, Endurance, Enel X, Kaitek e Solvay. (EuropaToday)

La Commissione Europea ha approvato ieri un investimento di circa 3,2 miliardi di euro allo scopo di finanziare progetti comuni di ricerca e innovazione per la realizzazione di batterie di nuova generazione. (HDblog)

[Rassegna Stampa] L’unione europea ha concesso 3,2 miliardi di euro a sei paesi membri, un investimento enorme con il fine di riportare il “vecchio continente” all’interno della gara globale nella produzione di batterie per le auto elettriche, rompendo così il cordone ombelicale che lega tutta la filiera alle industrie cinesi. (FormulaPassion.it)

UE: 3 miliardi per batterie di nuova generazione. Di qui la scelta di investire in questa direzione, facendo sistema per consentire alle singole energie statali e private di fare fronte comune. (Punto Informatico)