Scuole, il Tar Sicilia sospende ordinanze di chiusura a Palermo e Agrigento

Gazzetta del Sud INTERNO

Ed ha emesso un decreto con cui sospende gli effetti delle ordinanze impugnate, disponendo il rientro in presenza nelle scuole e fissando per la trattazione collegiale la Camera di consiglio del 10 febbraio.

Analoga decisione era stata adottata ieri dal Tar di Catania per Messina

Il Presidente del Tar della Sicilia, Salvatore Veneziano, ha accolto l’istanza cautelare presentata contro le ordinanze firmate dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e dal sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, che dispongono la sospensione dal 13 al 16 gennaio delle attività didattiche in presenza. (Gazzetta del Sud)

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Il provvedimento è del Tar di Palermo. Le pronunce del Tribunale amministrativo regionale comportano la sospensione immediata delle ordinanze ed il rientro in presenza nelle scuole. (BlogSicilia.it)

Le pronunce comportano il rientro in presenza nelle scuole Rientro a scuola, Tar sospende ordinanze di Palermo e Agrigento: si torna in classe Di. Dopo Messina, anche le ordinanze di sospensione delle attività didattiche in presenza di Palermo e Agrigento sono state rigettate e sospese dal tar Sicilia. (Orizzonte Scuola)

Peraltro entrambi i Comuni sono in zona gialla e non risultano altre misure cautelative al di fuori del campo delle attività scolastiche. Il ricorso era stato presentato da un comitato di cittadini contrari alla chiusura della scuola in presenza (Tecnica della Scuola)

Il Comune inoltre è attualmente in zona gialla e non sono state adottate altre misure cautelative, oltre alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Sarà necessario continuare a vigilare sulle scelte delle autorità competenti e sulle criticità registrate anche nel mondo scolastico (PalermoToday)

«Come Ufficio scolastico regionale ribadiamo l'importanza della scuola in presenza, al fine di garantire un percorso equilibrato di crescita e una piena realizzazione del progetto di vita di ogni alunno. (Giornale di Sicilia)

La presenza degli studenti in classe non può essere disgiunta dalla necessità di garantire condizioni di sicurezza e tutela della salute La finalità è quella di ridurre le diseguaglianze e migliorare gli standard formativi per evitare marginalizzazione sociale e ritardi di apprendimento”. (Livesicilia.it)