Brexit: gli operatori commerciali del Regno Unito possono ancora utilizzare l'identificazione diretta in Italia

Assolombarda ESTERI

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Su altre fonti

I merchant che operano da e verso il Regno Unito si troveranno quindi ad assolvere a nuovi obblighi amministrativi e a doverli implementare nei loro processi. Vediamo quali:. Nuove regole da seguire per spedire nel Regno Unito. (lamiafinanza)

In particolare per le aziende britanniche che hanno definito il primo mese dall’uscita dall’Ue come “il quinto girone dell’Inferno di Dante”. Problemi di import e di export. (Sputnik Italia)

35-ter del dpr 633/72, senza dover nominare necessariamente il rappresentante fiscale. Le imprese stabilite nel Regno Unito possono continuare ad operare ai fini Iva in Italia con il sistema semplificato dell'identificazione diretta, secondo le disposizioni dell'art. (Italia Oggi)

Nel 2019, il Regno Unito ha inviato il 51% delle sue esportazioni di veicoli nell’Ue, mentre l’Ue ha rappresentato l’81% dei veicoli importati dal Regno Unito. Il Regno Unito e l’Ue continueranno a impegnarsi su questioni che l’accordo ha lasciato irrisolte, nonché su controversie che potrebbero emergere. (Finanza Operativa)

La Chamberlain ha spiegato: “Abbiamo due principali missioni, monitorare e assicurare il rispetto dei diritti conferiti ai cittadini europei e l’implementazione del quadro legale”. Il Ministero della Giustizia conferisce all'ente l'autorità necessaria per supervisionare anche la tutela dei cittadini EFTA, Islanda, Liechtestein, Norvegia e Svizzera. (QUI LONDRA)

La risoluzione puntualizza infine che gli operatori del Regno Unito che già dispongono in Italia di un rappresentante fiscale nominato, oppure di un identificativo attribuito anteriormente al 1° gennaio 2021, possono continuare ad avvalersene Le imprese stabilite nel Regno Unito possono continuare ad operare ai fini Iva in Italia con il sistema semplificato dell'identificazione diretta, secondo le disposizioni dell'art. (Italia Oggi)