Ibrahimovic da standing ovation. Il nuovo Milan lo merita ancora

La Gazzetta dello Sport SPORT

Dura scommettergli contro.... Domani, nell’ultimo atto del campionato, Zlatan Ibrahimovic meriterebbe una standing ovation dalla gente di San Siro se soltanto potesse riempire il vecchio stadio.

Pochi avrebbero scommesso che a 38 anni avrebbe avuto un impatto simile sui rossoneri.

Saprà ripetersi la prossima stagione?

Ibra merita un grazie, per quello che è venuto a fare quest’anno in Italia, anche da chi non tifa Milan ma ama il calcio e ha un occhio di riguardo verso i fuoriclasse che lo attraversano. (La Gazzetta dello Sport)

Su altre fonti

A partire da un formidabile Ibrahimovic, ancora nella top ten degli attaccanti mondiali, per continuare con il magnifico Calhanoglu, che alterna splendidi assist a spettacolari conclusioni vincenti.Per raggiungere questo vertice di prestazioni, però, non sono sufficienti le giocate di qualche singolo, ma oggi il Milan schiera, in difesa, un reparto centrale di totale affidamento, i pochi errori del quale vengono poi cancellati da un florilegio di prodezze firmate Gigio Donnarumma. (Calciomercato.com)

Mancano due reti a Ibra e compagni per issarsi in vetta, al fianco di Gabriel Jesus e soci. I rossoneri, che, prima dello stop forzato causa, avevano il, hanno invertito la rotta negli ultimi mesi: questa sera, nella sfida dicontro il, i ragazzi di Pioli possono raggiungere quota, come ildi, al top in Europa. (Calciomercato.com)

13 Zlatan Ibrahimovic da record: come riporta Opta , infatti, l'attaccante del Milan è il giocatore più anziano (38 anni e 302 giorni) nella storia della Serie A a girone unico a raggiungere la doppia cifra di gol in una sola stagione. (Calciomercato.com)

LEGGI ANCHE > > > Calciomercato Milan, cessione ad Arnault: c’è la svolta Le ultime di calciomercato Milan si concentrano ancora una volta su Zlatan Ibrahimovic e il suo rinnovo di contratto col club rossonero. (CalcioMercato.it)

Pioli aggiunge: “Possiamo migliorare su tante cose, dobbiamo consolidare quello di buono fatto quest’anno ma dobbiamo già pensare a migliorare. Ci conosceremo sempre meglio, questa squadra deve migliorare e non penso che se l’anno prossimo dovessimo arrivare di nuovo sesti saremmo contenti. (Corriere dello Sport.it)

Ci conosceremo sempre meglio, questa squadra deve migliorare e non penso che se l’anno prossimo dovessimo arrivare di nuovo sesti saremmo contenti”. Al di là dei risultati positivi è stato importare creare una mentalità, deve essere una base su cui costruire un futuro ancora più soddisfacente”. (Milan News)