Auto, il mercato europeo inizia l'anno con un calo del 7,4%

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Toyota fa un balzo del 10% nelle vendite e conquista una quota di mercato pari al 6,3% seguita da Fca che invece perde il 6,4% delle vendite.

Auto, il mercato europeo inizia l’anno con un calo del 7,4% Pesano la debolezza del quadro economico e la spinta sulle immatricolazioni nel mese di dicembre.

Hyundai perde il 3,9% delle immatricolazioni e si conferma quarta per volumi in Europa, seguita dal Gruppo Bmw che invece guadagna il 3,8% sul mercato. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Panda è la vettura più venduta con quasi 16.900 immatricolazioni e una quota del 20,45%: in termini di quota di mercato, gennaio è il migliore mese di sempre dal lancio. Complessivamente Fca ottiene un risultato migliore di quello del mercato con aumenti della quota per i marchi Fiat (+0,3%) e Lancia, in crescita dello 0,1%. (Corriere della Sera)

Sono in sofferenza, in questo quadro, le nuove immatricolazioni del gruppo Fca, diminuite del 6,4% a 68.036 unità. I dati sono dell'associazione dei costruttori Acea, secondo cui le importanti novità fiscali annunciate da alcuni Stati membri dell'Ue per il 2020 avevano spinto le immatricolazioni a dicembre 2019. (la Repubblica)

Al secondo posto c’è la PSA, che ha perso il 12,9%: il gruppo che possiede Citroën, DS, Opel e Peugeot è passato da 182.284 a 158.719 nuove auto vendute. (AlVolante)

Altri fattori che hanno contribuito sono l’indebolimento globale delle condizioni economiche e l’incertezza causata dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. In negativo Volkswagen, Psa, Renault e Fca. (La Gazzetta dello Sport)

La conseguenza è «una crescita in termini percentuali, ma non in valori assoluti delle immatricolazioni di vetture elettriche accompagnata dalla richiesta di incentivi pesanti ma non ci sono in questo momento in Europa le condizioni perché queste possano essere accolte. (La Gazzetta di Modena)

(askanews) - Il 2020 inizia male per il mercato europeo dell'auto, con un calo delle immatricolazioni del 7,5% a quota oltre 956mila. Altri fattori negativi che hanno influito sul mercato europeo sono stati "l'indebolimento della situazione economica mondiale e l'incertezza causata dalla Brexit". (Corriere dell'Umbria)