Alluvione ed emergenza sanitaria: quali sono i pericoli dell'acqua contaminata

il Resto del Carlino SALUTE

– Raffaella Angelini, direttrice del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl Romagna, che cosa c’è nelle acque alluvionali o cosa potrebbe esserci? "Intanto dobbiamo parlare di che cosa potrebbe esserci, non abbiamo dati analitici e non avrebbe senso fare campionamenti in questo momento. C’è una cosa da fare ora: evitare di esporre la cute al contatto con l’acqua, perché dobbiamo presumere che sia sporca, contaminata. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

In particolare bisogna fare molta attenzione nelle aree in cui l’acqua ancora non se ne è andata e sta ristagnando ormai da una settimana. E c’è un’altra incognita. Si tratta dei quintali di rifiuti - dai divani agli elettrodomestici, dai mobili ai materassi, tutti distrutti - rimossi dalle case allagate e, necessariamente, lasciate sul ciglio della strada dove si sono formate alti cumuli. (ilmattino.it)

Ecco le indicazioni del Gruppo di esperti per la Prevenzione delle Malattie Infettive ISS: “Al momento non sono segnalate situazioni particolari di rischio sanitario, è importante comunque sottolineare che è bene evitare alcuni comportamenti che favoriscono l’insorgenza di infezioni”. (Quotidiano Sanità)

Dopo una settimana, distruzione e morte hanno causato ai territori "oltre 7 miliardi di danni", ma la cifra è destinata ad aumentare. Dopo sette giorni dall'alluvione si continua a lavorare senza sosta in Emilia Romagna per cercare di risolvere al più presto i danni provocati dalla spaventosa inondazione che ha travolto più di 40 comuni tra il 16 e il 17 maggio scorsi. (Today.it)

Non è chiaro perché fosse lì quel giorno. Mercoledì 17, nel pieno del nubifragio, si trovava nelle campagne di Belricetto, dove aveva i suoi campi. (Il Manifesto)

E ora a preoccupare le popolazioni colpite dall'ondata di maltempo, in particolare quelle del ravennate, sono le acque alluvionali che possono essere contaminate da reflui provenienti da sistemi fognari o da sostanze chimiche e da rifiuti agricoli o industriali, con possibili impatti sulla salute. (Tiscali Notizie)

A tal proposito, come ampiamente rilevato dalle autorità locali e ripreso dagli organi di stampa, dopo quasi una settimana dall’evento, una nuova emergenza potrebbe aggiungersi a quella del fango e delle frane ovvero quella sanitaria causata dall’acqua putrida che potrebbe veicolare infezioni e dunque rischi concreti per la salute e la sicurezza del personale. (CONAPO SINDACATO AUTONOMO VIGILI DEL FUOCO)