Gli scontri che incendiano gli Usa non sono un film in bianco e nero

La Verità ESTERI

La rabbia esplosa negli Stati Uniti dopo la morte di Floyd non si spiega solo con l'odio razziale. Le radici sono profonde, ma ora prevalgono banalità e lotta politica. Mentre il sangue scorre: uccisi un agente e un ragazzo.Minnesota burning. Bruciano macchine in sosta, centri commerciali e bandiere...

(La Verità)

Se ne è parlato anche su altri media

Stessa sorte per Ellen Schmidt, fotoreporter del Las Vegas Review-Journal. Inoltre, in varie città i giornalisti hanno dichiarato di essere stati oggetto di lanci di gas lacrimogeni o oggetti. (L'HuffPost)

Lo chiamano il Memoriale, per chi a quest'ora è qui George è già un martire. Fino a tarda notte, l'incrocio davanti al negozio dove è morto George Floyd è affollato. (RSI.ch Informazione)

A Columbus, in Ohio, una donna è rimasta ferita dopo uno sparo della polizia. (Corriere TV)

Anche furti e saccheggi. (La Repubblica)

In Italia ci sono voluti anni di processo, con tanto di depistaggi, per dare giustizia a Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi. Sono stato due volte in America, adoro i suoi paesaggi, e quando nei film rivedo i vicoli di Manhattan, provo sempre lo stesso fascino, ritorna parte della cultura che mi ha formato. (La Repubblica)

Il negozio Cup Foods dove George Floyd era stato sorpreso con una banconota contraffatta (RSI/m. George Floyd!" (RSI.ch Informazione)