Messina Denaro aveva un profilo Facebook e Instagram: era il medico Francesco Averna

Sky Tg24 INTERNO

Il Boss di Cosa Nostra era attivo sui due profili social con un nome, Francesco Averna, inventato di sana pianta. Non metteva post pubblici, ma utilizzava molto la messaggistica privata ascolta articolo Il boss di Cosa Nostra appariva sui social come un medico laureato a Milano residente in Sicilia di nome Francesco Averna. Un modo per portare avanti la sua latitanza e al tempo stesso vivere alla luce del sole senza destare sospetti. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altre testate

Il boss di Castelvetrano, arrestato il 16 gennaio 2023 dopo trent'anni di latitanza, utilizzava Facebook con Come foto del profilo aveva un tenerissimo cagnolino bianco con un fazzoletto blu al collo: Matteo Messina Denaro, il super latitante usava i social. (Secolo d'Italia)

Matteo Messina Denaro era attivo sui social network, sotto falso nome. Il boss di Castelvetrano, arrestato il 16 gennaio 2023 dopo trent’anni di latitanza, utilizzava facebook con il nome di “Francesco Averna”, Medico chirurgo, laureato all’Università Bocconi di Milano e single. (ilSicilia.it)

Matteo Messina Denaro era attivo sui social network, sotto falso nome. Il boss di Castelvetrano, arrestato il 16 gennaio 2023 dopo trent’anni di latitanza, utilizzava facebook con il nome di “Francesco Averna”, Medico chirurgo, laureato all’Università Bocconi di Milano e single. (Calabria 7)

Ma in realtà dietro al suo profilo su Facebook e Instagram si nascondeva Matteo Messina Denaro, il superboss di mafia arrestato il 16 gennaio dell'anno scorso all'uscita di una clinica privata di Palermo, dove era in cura, dopo 30 anni di latitanza e morto il 25 settembre 2023, nell'ospedale San Salvatore di Coppido. (ilmessaggero.it)

Il superboss di Cosa Nostra era online con il nome di Francesco Averna con tanto di foto profilo di un cane col fazzoletto al collo e nelle info appariva come un medico laureatosi a Milano, ma residente in Sicilia (Internapoli)

Secondo le indagini, il boss usava Facebook non per scrivere post ma soprattutto per la messaggistica privata di Messenger. Si nascondeva dietro il nome di un medico, single, che si professava laureato alla Bocconi di Milano con la passione per il lusso e le belle donne. (Corriere)