“I nostri fondatori erano degli schiavisti”, il Guardian si scusa con i lettori

AGI - Agenzia Italia ESTERI

John Edward Taylor fondatore dell quotidiano, intrattenne affari con gli schiavisti nelle Americhe. La società che controlla il giornale ha annunciato un programma da 10 milioni di sterline per i discendenti delle comunità schiavizzate (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altre testate

Nelle scorse ore infatti la proprietà del quotidiano britannico ‘Guardian’ si è ufficialmente scusata per il fatto che il suo antico fondatore e commerciante in cotone, John Edward Taylor, ha preso parte alla tratta degli schiavi. (ByoBlu)

Il Guardian fa i conti con il proprio passato e chiede scusa per il ruolo che il fondatore del giornale ha avuto nella schiavitù all'inizio del XIX secolo. (La Stampa)

Il fondo Scott, proprietario della testata, spiega Ansa, annuncia un programma di “giustizia riparativa” decennale con cui prevede di investire più di 10 milioni di sterline (circa 11 milioni e 350 mila euro), “dedicati specificamente alle comunità di discendenti legate ai fondatori del Guardian del XIX secolo”. (Primaonline)

La storica prima pagina del Guardian: "Chiediamo scusa per i legami del nostro fondatore con lo schiavismo" di Enrico Franceschini (la Repubblica)

Il Guardian, uno dei giornali più importanti del Regno Unito, fu fondato a Manchester nel 1821. Una testata di stampo progressista, sinonimo di accuratezza. (Il Fatto Quotidiano)

L’autorevole quotidiano britannico ha pubblicato oggi, martedì 28 marzo, una serie di articoli che ricostruiscono in maniera circostanziata i legami che i suoi fondatori – in primis John Edward Taylor, mercante di cotone di Manchester e giornalista – intrattenevano nella prima metà dell’800 con la piaga transoceanica della schiavitù. (Open)