Balcani, Borrell: "L'unanimità è un grande problema" - LaPresse

LAPRESSE ESTERI

Così l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al vertice Ue-Balcani occidentali a Bruxelles.

Ue, Ucraina. L'Alto rappresentante Ue per la politica estera: "Le cose non stanno andando bene". (LaPresse) Il veto bulgaro alla Macedonia del Nord “mostra che l’unanimità è un grande problema per prendere decisioni e dovremmo pensare a come prendere le decisioni nell’Ue perché non si può continuare con un solo paese che blocca per mesi e mesi”. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri media

"L'aggressione russa dell'ucraina sta ricevendo un sostegno enormemente generoso e spontaneo da parte di un Paese della NATO: la Bulgaria. La delusione dei leader balcanici si toccava con mano durante la conferenza stampa del primo ministro macedone, del primo ministro albanese e del presidente serbo. (Euronews Italiano)

I leader dei Ventisette - riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo - hanno confermato lo status di Paese candidato ad entrare nell’Ue concesso all’Ucraina, come proposto la settimana scorsa dalla Commissione. (EuropaToday)

A sera, quando l'annuncio è ufficiale, Volodymyr Zelensky si collega in videoconferenza con i leader riuniti all'Europa Building per ringraziare e celebrare il momento storico. Come previsto, il Consiglio Europeo concede a Ucraina e Moldavia lo status di paese candidato a entrare nell'Ue. (L'HuffPost)

Inoltre, in base al testo approvato oggi, nulla nel processo di adesione di Skopje all'UE potrà essere interpretato come un riconoscimento della lingua macedone, che Sofia considera come un dialetto bulgaro (RSI.ch Informazione)

Sì a Ucraina, ma ancora niente passi avanti significativi per Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Albania, mentre stentano sempre Serbia e Montenegro. E allora nei Balcani occidentali, “offesi” dai continui ritardi nel processo d’allargamento Ue, scatta la rabbia, mista a profonda frustrazione e al disinganno, dopo più bastoni che carote. (Il Piccolo)

Con ciò viene rimosso il veto di Sofia sull’avvio del negoziato della Macedonia del Nord con Bruxelles, che durava appunto da un anno e mezzo. Via il veto della Bulgaria: dopo un anno e mezzo di blocco la Macedonia del Nord può avviare il negoziato con l’Unione europea. (Il Fatto Quotidiano)