Morto il pianista Maurizio Pollini, aveva 82 anni

È morto Maurizio Pollini, il Teatro alla Scala di Milano ne dà la notizia scrivendo: “Uno dei grandi musicisti del nostro tempo e un riferimento fondamentale nella vita artistica del Teatro per oltre cinquant'anni. Il Sovrintendente Dominique Meyer, il Direttore Musicale Riccardo Chailly, i professori dell'Orchestra e i lavoratori scaligeri sono accanto alla moglie Marilisa, al figlio Daniele e a tutta la famiglia”. (RagusaNews)

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Il grande pianista scomparso a 82 anni dopo una lunga malattia. La sua città e il teatro a cui era più legato si preparano a rendere omaggio a Maurizio Pollini. (La Repubblica)

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha firmato oggi il decreto di nomina dell’ex amministratore delegato della Rai a nuovo sovrintendente. (Adnkronos) – Al Maggio Musicale Fiorentino inizia l’era di Carlo Fuortes. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Nel 2007 vinse il Grammy Award per la "Miglior interpretazione strumentale solista" proprio per i suoi "Notturni" di Chopin. Negli anni Duemila ottenne un notevole successo grazie a una serie di registrazioni di sue esecuzioni di "Notturni" di Chopin, realizzate con l'etichetta Deutsche Grammophon. (La Provincia di Cremona e Crema)

Molto selettivo, per sua stessa ammissione, nella scelta del repertorio, esteso anche se non particolarmente variegato, il pianista e direttore d’orchestra milanese è soprattutto noto per le sue interpretazioni di Beethoven, Chopin, Schubert, Schumann e della seconda scuola di Vienna (Schönberg, Berg e Webern). (Musicalnews.com)

Con Maurizio Pollini, scomparso a 82 anni, se ne va l’ultimo gigante novecentesco del pianoforte. Che la sua figura d’interprete abbia rappresentato il culmine non solo del secolo scorso ma di ben due secoli di storia del concertismo lo asseriva già quarant’anni fa il titolo di un fortunato libro di Piero Rattalino, Da Clementi a Pollini. (la Repubblica)

“II teatro non è stato in grado di accogliere tutto il pubblico e molti hanno ascoltato la musica in piazza, attraverso gli altoparlanti”. (La Repubblica)