Cancro al seno: attenzione alle tinte per capelli permanenti e ai prodotti liscianti. Lo studio su 45mila donne - GreenMe.it

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Per quanto riguarda le tinte per capelli, queste possono aumentare le probabilità di ammalarsi di tumore al seno del 45% nelle donne afroamericane e del 7% nelle donne bianche.

Non è la prima volta che i ricercatori indagano sul potenziale cancerogeno delle tinte e dei prodotti liscianti per i capelli e oggi un nuovo studio prospettico di corte ha confermato l’associazione tra prodotti per i capelli e rischio di cancro al seno in donne di diverse etnie. (greenMe.it)

Ne parlano anche altri giornali

Dunque, non si tratta di buone notizie per tutte quelle donne che fanno uso di prodotti, tra cui tinte e sostanze che lisciano i capelli. Infatti questi prodotti, aumenterebbero il rischio di andare incontro a malattie quali il tumore al seno. (Webmagazine24)

Non parlate di causa-effetto. Gli autori dello studio sottolineano come non sia possibile parlare di nesso causale, il che significa che non c’è nessuna prova che tingersi i capelli provochi il tumore al seno. (Galileo)

"Sappiamo che sono molti i fattori che contribuiscono alla formazione dei tumori", ha detto una delle autrici, Alexandra White. Particolarmente colpite sono risultate le donne afro-americane: per loro l'aumento dei rischi legato all'uso di coloranti e' risultato del 45%. (Sardegna Live)

“Siamo esposti a molti prodotti che potrebbero potenzialmente contribuire al cancro al seno – evidenzia l’esperto – ed è improbabile che ogni singolo fattore spieghi l’intero profilo di rischio di una donna. (Vvox)

(Adnkronos Salute) – Le donne che usano tinture e prodotti chimici per la stiratura dei capelli hanno un rischio maggiore di sviluppare il cancro al seno, rispetto a quelle che non usano queste sostanze. (Padova News)

Un uso più frequente di queste ultime sostanze - ogni 5-8 settimane - e stato associato addirittura ad un incremento dei rischi di cancro della mammella del 31%. Un uso più frequente di queste ultime sostanze - ogni 5-8 settimane - e stato associato addirittura ad un incremento dei rischi di cancro della mammella del 31%. (SeguoNews)