Covid, ipotesi per il Dcpm: ingressi scaglionati nelle scuole superiori e nelle università

La Nuova Sardegna INTERNO

Sarebbero queste, secondo quanto si apprende, le indicazioni emerse nel corso della riunione del Comitato tecnico scientifico che potrebbero essere adottate dal governo per frenare l'ondata di contagi.

Niente lezioni a distanza, ma riorganizzazione dei trasporti locali e tracciamento potenziato le indicazioni del Comitato tecnico scientifico per il decreto del presidente del consiglio dei ministri. (La Nuova Sardegna)

Su altre testate

Chiusura delle scuole secondarie? E allora domani si tornerà a valutare la chiusura delle superiori. (Il Messaggero)

La didattica a distanza è un'opzione», sottolinea la preside della scuola che a settembre aveva raccolto la sfida mandando tutti in classe nelle tre sedi. Fabio Cirino, della Cgil Scuola, dice che sono molti i docenti che cominciano ad avere paura di ammalarsi: «Ma chiudere le scuole è un errore». (La Repubblica)

Così in una nota il Comune di Monsampolo del Tronto: “Lunedì, 19 ottobre, i nostri ragazzi torneranno a fare didattica tra i banchi dopo una sospensione delle lezioni in presenza dal 9 al 17 ottobre, causa emergenza Covid. (Piceno Oggi)

Tutte le scuole bergamasche già avevano predisposto ingressi e uscite scaglionati, in più i tecnici e i professionali lavoravano già con una parte di lezioni a distanza, perché la loro organizzazione prevede una fascia oraria che non era possibile rimodulare. (L'Eco di Bergamo)

A Napoli, invece, continua la protesta delle mamme. Genitori all’attacco: “La didattica a distanza rischia di far crescere le percentuali di abbandono scolastico” Di. (Orizzonte Scuola)

Un primo passo per scongiurare la DAD è stato fatto ieri in legge di Bilancio. Un problema che è stato oggetto di confronti accesi, con alcune Regioni che hanno chiesto l’attivazione della didattica a distanza per gli studenti più grandi. (Orizzonte Scuola)