Russia, Vikhareva avvelenata: "Paese governato da assassini"

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Segui Tag24 anche sui social Elvira Vikhareva, dissidente del governo russo, dopo essere stata avvelenata alcuni mesi fa con dei sali di metalli pesanti che avevano messo a repentaglio la sua vita, ha lanciato un messaggio attraverso i suoi Social. Con un lungo post ha spiegato la volontà di non lasciare la sua Russia. La donna conosce bene il rischio di vivere “in un Paese governato da codardi e assassini”, ma non vuole abbandonare la sua patria e farsi intimidire. (Tag24)

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E continuerò a lottare contro l’indifferenza che alimenta questa guerra”, dice l’oppositrice di Putin a Fanpage.it. “Questo è un regime di assassini, ma la colpa è di tutti noi”. (Fanpage)

L’esponente dell’opposizione politica russa Elvira Vikhareva, 32 anni, ha denunciato di essere stata avvelenata con bicromato di potassio. Il metallo pesante è altamente tossico e cancerogeno. Ecco cosa è successo. (infodifesa.it)

"È ora di rompere il silenzio, ma non posso dire tutto”. Elvira Vikhareva, la giovane oppositrice russa vittima di un tentato omicidio, spiega per la prima volta su Telegram quello che le è successo mesi fa, quando si sospetta che sia stata avvelenata con sali di metalli pesanti, una tecnica utilizzata dai servizi segreti russi, e sottolinea il fatto di aver taciuto finora per proteggere se stessa e la vita di coloro che le stanno vicino. (Sky Tg24 )

Ma cosa è realmente accaduto alla giovane giornalista 32enne? Una storia davvero incredibile quella che stiamo per raccontarvi. La giovane moscovita è stata avvelenata con sali di metalli pesanti. L', ha spiegato di essere stata nel mirino dei servizi di sicurezza russi, vittima di un tentato omicidio. (iLMeteo.it)

L’anti-Putin di Russia è stata avvelenata con sali di metalli pesanti. Nel suo sangue è stata trovata una sostanza cancerogena altamente tossica, il bicromato di potassio: all’inizio di dicembre 2022 aveva una concentrazione nel sangue di questo metallo pesante altamente tossico e cancerogeno di 2,3 mg, scesa a 1,6 mg nel febbraio 2023. (Luce)

Non è bastato un tentativo di avvelenamento da metalli pesanti per rallentare la lotta anti-Putin promossa da Elvira Vikhareva. “Non lascio la Russia ma non starò zitta”. Non intende fuggire e salvaguardare la propria incolumità, la dissidente russa in prima linea contro il dispotismo del Presidente. (ZON)