Le critiche per l'intervento sui migranti di Kamala Harris

Ticinonline ESTERI

All'argomentazione di Ocasio-Cortez sulla legalità, diverse di queste aggiungono la questione della tutela della salute e dell'incolumità dei migranti, piuttosto che la dissuasione fine a sé stessa

Incaricata da Joe Biden di affrontare una delle più annose sfide degli Stati Uniti, Harris si è obiettivamente (e forse pure suo malgrado) trovata fra le mani una patata bollente che riunisce una componente umana innegabilmente drammatica - a cui in qualche modo bisogna porre rimedio - a una politica sensibile a gran parte dei democratici. (Ticinonline)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una sostanza che Kamala Harris deve ancora dimostrare di possedere Lo scorso novembre, Biden parlò di "accoglienza e integrazione degli immigrati e rifugiati nelle nostre comunità", mentre – ai tempi delle primarie democratiche – Kamala Harris era tra i candidati che si battevano per depenalizzare il reato di immigrazione clandestina. (Panorama)

Ossia scoraggiare le migrazioni verso il nord dall’America centrale e combattere violenza e corruzione nella regione. Insomma, alla fine destra e sinistra si trovano molto più vicini di quanto vogliano ammettere al fatidico muro di Zanonato (L'HuffPost)

Giorgia Meloni ed Enrico Letta litigano su Kamala Harris e sulle parole che la vicepresidente americana ha pronunciato al confine con il Messico, uno dei lughi simbolo del problema dell'immigrazione. (La Repubblica)

"Voglio essere molto chiara sul fatto che i problemi al confine, in gran parte, se non interamente dipendono dai problemi in questo Paese - ha ribadito Harris - non posso ripeterlo abbastanza: gran parte di queste persone non voglio partire e, se lo fanno, lo fanno per due ragioni: perché fuggono il pericolo o perché se stanno a casa non riescono a soddisfare bisogni primari per le loro famiglie". (Yahoo Notizie)

L’arrivo a Città del Messico della vice presidente americana Kamala Harris - Reuters. COMMENTA E CONDIVIDI. . . . . . . Nelson Rockfeller, vicepresidente di Gerald Ford, era solito lamentarsi: «Il mio lavoro consiste nel fare le condoglianze per le vittime dei terremoti». (Avvenire)

Alcuni repubblicani hanno letto l’appello di Harris come una conferma e una continuità della linea di Donald Trump. «Non venite negli Stati Uniti, noi continueremo ad applicare le nostre leggi e a difendere i nostri confini. (Corriere del Ticino)