Ancora proteste pro Gaza nelle università Usa: decine di arresti in Virginia

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Ancora proteste negli atenei americani contro la guerra a Gaza. Sabato la polizia ha arrestato almeno 25 manifestanti filo-palestinesi e ha rimosso un accampamento abusivo nel campus dell’Università della Virginia, a Charlottesville (Corriere TV)

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Tende pro-Palestina all'Università di Bologna: "Cessi il genocidio" (La Stampa)

Prosegue la protesta pro Palestina portata avanti da molti studenti universitari in Italia e nel mondo. A Bologna il gruppo dei ‘Giovani Palestinesi‘ del capoluogo emiliano ha organizzato un presidio in piazza Scaravilli. (LAPRESSE)

Le amministrazioni universitarie si schierano con gli studenti, invocano «l’autonomia dell’Università» (ovvero il diritto a essere esenti dal controllo poliziesco), si dimettono, o vengono rimossi. (il manifesto)

Bologna, le tende dei Giovani palestinesi in piazza Scaravilli https://video.repubblica.it/edizione/bologna/bologna-le-tende-dei-giovani-palestinesi-in-piazza-scaravilli/468562/469516 Copia Copia (Repubblica TV)

Un totem si aggira in Occidente: le proteste universitarie sono valide e giuste a prescindere e dunque non contestabili. Per corollario, il totem include la sospensione della democrazia, per cui anche una minoranza, purché rumorosa, è sufficiente ad assimilare e rappresentare tutti gli altri. (ilGiornale.it)

È difficile dire se sia peggiore il pensiero in sé o le parole usate per esprimerlo. Sta di fatto che, con una prima chiassata nella giornata di ieri, i “giovani palestinesi” coccolati e vezzeggiati dalla sinistra italiana hanno preannunciato, per il 15 maggio prossimo, nientemeno che una «Intifada delle università». (Liberoquotidiano.it)