Ubi Banca, Comitato Azionisti boccia il piano di Intesa: "Offerta ostile, non concordata e dunque inaccettabile"

TargatoCn.it ECONOMIA

Questi i perentori termini coi quali si conclude la breve nota diffusa pocanzi dal Comitato Azionisti di Riferimento (Car) di Ubi Banca, riunitosi oggi, giovedì 20 febbraio, a Bergamo, per valutare l’operazione annunciata ieri dal gruppo Intesa Sanpaolo.

"L’offerta pubblica di scambio Intesa-Unipol, come prospettata, appare ostile, non concordata, non coerente con i valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile". (TargatoCn.it)

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Di certo, Ubi non fa gola soltanto a Intesa Sanpaolo: secondo Il Messaggero, infatti, prima dell’Ops annunciata da Ca’ de Sass anche Bnp Paribas aveva allo studio un’offerta per l’istituto bergamasco, con l’ausilio di una banca Usa e un premio del 22% sui valori correnti. (Finanza Operativa)

"Ubi è una banca sana, redditizia e ben gestita per competenze e risorse umane, competitiva e riconosciuta sul mercato di riferimento. Il progetto varato da Intesa Sanpaolo per conquistare la terza banca italiana, ovverosia Ubi, trova un ostacolo sul suo percorso. (Milano Finanza)

Gli svantaggi dell’operazione. Il comunicato del Car, il gruppo, creato dal patto di consultazione, che detiene il 17,8% delle quote di UBI Banca è stato chiaro: l’offerta di Intesa Sanpaolo è stata giudicata del tutto inadeguata. (Starting Finance)

Una posizione quasi politica quella del patto di consultazione, che possiede il 18% di Ubi Banca e spera quindi di fare 'proseliti' della sua idea anche tra le file degli altri soci storici. Prezzo che non fa contenti i soci del Car, che forse auspicherebbero un rilancio, visto che fanno riferimento ai "valori impliciti" di Ubi. (Today)

E dopo le valutazioni del Car, lunedì 24 febbraio toccherà ai due restanti patti di sindacato di Ubi banca che, insieme, detengono il 10% del capitale. Il no dei grandi soci di Ubi Banca all’Ops di Intesa ha raffreddato un po’ l’entusiasmo della Borsa nel successo dell’operazione. (L'Eco di Bergamo)

L’operazione prospettata da Intesa Sanpaolo, con la sponda di Bper e Unipol (che viene definita addirittura l’ops Intesa-Unipol) «come prospettata non è coerente con i valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile». (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)