Bloccare l’accesso all’app dei lavoratori di Foodora è la nuova frontiera del licenziamento

Chi solidarizza con la protesta non lavora più. Così funziona a Foodora, la start-up di take-away on-line che ha visto il primo sciopero dei lavoratori della sharing economy. Nel weekend, una cinquantina di rider (fattorini) ha incrociato le braccia e ha chiesto di boicottare l’app per chiedere una miglior retribuzione. Con loro anche due promoter ... (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Esiste il “nostro” futuro? O esiste il destino? Non è dato sapere. Almeno per ora, almeno per l’uomo, cosiddetto moderno. (La Prima Pagina)

Non sono ribelli né si impegnano in politica. Esiste una minoranza di giovani in Italia che amo chiamare i "divergenti". (L'Huffington Post)

Finalmente è arrivato il momento di preparare i bagagli e di imbarcarsi in una nuova avventura. Non è semplice, quindi, trovare una soluzione low cost, ma ci sono tanti... (Bigodino.it)

A parlare con noi è Jamy Salati 22 anni, studente di informatica a Torino. Jamy è un co.co.co ,un collaboratore, un “rider ... (Radio Popolare)

I ritmi sono frenetici e tutte le attività sono tornate a pieno regime. Si è appena fatto in tempo a riporre gli abiti estivi in armadio e a tirare fuori coperte più pesanti. (La Prima Pagina)

Sempre più diffuso il servizio dello “chef a domicilio” anche a Latina e nel Lazio. Secondo i dati dell’Osservatorio di “ProntoPro”, per un servizio di catering personalizzato a domicilio non legato ad un matrimonio si spendono in media 43 euro a commensale (vini e materie primi esclusi). (Latina24ore.it)