Sciopero taxi: presidi ad Ancona e Pesaro, ma pochi disagi

Sky Tg24 INTERNO

- ANCONA, 05 LUG - Una quarantina i taxi, provenienti dalla provincia di Ancona (Ancona, Falconara, Osimo, Senigallia, Castelferretti e Jesi) che hanno partecipato alla manifestazione oggi nel capoluogo con presidio in Piazza della Repubblica e poi un corteo fino al piazzale della Stazione ferroviaria di Ancona.

Un'altra ventina di mezzi ha partecpato invece al presidio a Pesaro.

Ora non si può pensare di azzerare queste imprese"

Si tratta di un settore regolamentato che rischia di sparire lasciando spazio, come avvenuto anche in altri paesi europei, al monopolio dei grandi colossi". (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Inevitabili i disagi al traffico cittadino, in particolare nel Ponente e nella zona di Lungomare Canepa e sulla sopraelevata. Continua cosi' per il secondo giorno consecutivo la protesta contro il Ddl Concorrenza e la deregolamentazione del settore. (Tiscali Notizie)

Chissà se è servizio pubblico lasciare persone a piedi di notte, con la pioggia, perché senza contanti Nessuna replica, almeno per ora, da parte di Selvaggia Lucarelli. (Today.it)

Come dimostra la ricerca SocialCom, il maggior numero di interazioni è stato registrato su Facebook e Twitter, che si confermano i due social preferiti per le discussioni di questo tipo Uno studio di SocialCom condotto con l’ausilio della piattaforma Blogmeter ha analizzato le conversazioni sul web dal primo giugno ad oggi, rilevando un crescente interesse sul tema dei taxi. (ilGiornale.it)

Nonostante l'Europa non chieda una liberalizzazione del settore, si voglia affidare una delega in bianco al governo e non si capisce per fare cosa. "Sul ddl Aiuti ci sono due questioni che abbiamo sollevato più volte, in primo luogo sui taxi. (Today.it)

Questa materia infine è fuori dalle riforme previste dal programma di governo e rischia di diventare un tema altamente divisivo". Peraltro non si comprende perché si sia inserito questo tema nel ddl Concorrenza visto che non ce lo chiede l'Ue e non è una riforma prevista dal Pnrr. (Sky Tg24 )

Così anche i tassisti pavesi protestano e per questo ieri mattina, come in tutte le città italiane, hanno incrociato le braccia per uno sciopero di due giorni indetto da 15 sigle sindacali. Il rischio è quello di una liberalizzazione delle tariffe, niente sistemi di turnazione e stop ai vincoli territoriali. (La Provincia Pavese)