Decine di migliaia in strada a Bruxelles contro le restrizioni anti-Covid: scontri con la polizia che risponde con cannoni ad acqua e lacrimogeni

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il Dolomiti ESTERI

Secondo diverse fonti i partecipanti sarebbero stati circa 35mila e dopo un inizio 'pacifico' la polizia ha dovuto utilizzare gas lacrimogeno e cannoni ad acqua per disperdere la folla. BRUXELLES.

Tra la folla si sarebbe trovata un'ampia 'varietà' di posizioni politiche, da chi portava simboli riconducibili all'estrema destra alle bandiere della comunità Lgbt.

A l'Aia la polizia ha denunciato il lancio di un sasso contro il finestrino di un'ambulanza che trasportava un paziente mente, in seguito agli scontri di questa notte, i poliziotti feriti sarebbero cinque

Dopo un inizio 'pacifico' il corteo è degenerato quando un gruppo di manifestanti ha iniziato a lanciare oggetti contro la polizia, che ha risposto con l'utilizzo di gas lacrimogeni e dei cannoni ad acqua per disperdere la folla. (il Dolomiti)

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Questo contenuto è stato pubblicato il 22 novembre 2021 - 13:33. tvsizzera.it/mrj. La polizia ha usato cannoni ad acqua e lacrimogeni per disperdere la folla. Altri sviluppi Altri sviluppi Grave incidente stradale in Bulgaria Questo contenuto è stato pubblicato il 23 nov 2021 Almeno 45 persone sono morte nella notte tra lunedì e martedì in Bulgaria nell'incendio di un pullman con targhe della Macedonia del Nord (tvsvizzera.it)

«Voglio cominciare a ringraziare il lavoro della polizia e dare il mio sostegno ai poliziotti feriti, la violenza non può essere accettabile. Lo ha detto il premier belga Alexander De Croo commentando – a margine dell’incontro con il premier francese Jean Castex a Bruxelles – gli scontri nel corso della protesta contro le misure anti-Covid ieri nella capitale belga. (laRegione)

Ma certe violenze nei confronti della polizia sono inaccettabili, perché loro sono là per garantire la nostra sicurezza” (Il Fatto Quotidiano)

Secondo quanto riferito dalla polizia, 35.000 manifestanti hanno marciato in un corteo partito dalla stazione ferroviaria di Bruxelles Nord. Il Belgio, uno dei Paesi più duramente colpiti dalla nuova ondata dell’epidemia, ha esteso i permessi per lavorare da casa e inasprito le misure contro i non vaccinati (Metropolitan Magazine )

Così la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant, ha commentato le manifestazioni violente che si sono verificate in diversi Stati europei (LaPresse) – “Le manifestazioni pacifiche sono un diritto fondamentale in tutti i paesi democratici. (LaPresse)

Intanto anche la Francia, dove secondo il governo la quinta ondata «procede alla velocità della luce» (200 contagi per 100mila abitanti), pensa al green pass sulle piste da sci. Vietato uscire di casa, tranne che per le attività essenziali (lavoro, scuola e una passeggiata) e rischio di multe da 1450 euro. (il Giornale)