Intervento record alle Molinette, per la prima volta al mondo una donna operata da sveglia: un robot le ha rimosso un tumore al rene

TorinOggi.it SALUTE

Il dottor Gobbi, con una tecnica innovativa, ha praticato un “blocco anestetico spinale toracico continuo”, rendendo così la paziente “insensibile” nella zona del rene.

Presa dalla disperazione, la paziente si rivolge all’ospedale Molinette di Torino.

La paziente, vigile, ha potuto seguire le varie fasi dell’intervento che si è svolto in 2 ore di tempo robotico

Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, presso l'Urologia universitaria dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (TorinOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un robot chirurgico ha permesso di asportare un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, che non poteva essere addormentata. L’intervento è stato condotto con una tecnica retroperitoneoscopica con il robot Da Vinci Xi e l’utilizzo di 4 bracci operativi (Nurse Times)

Salute. Per la prima volta al mondo un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (Metro)

Leggi su tgcom24. Un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al #rene su una paziente sveglia, che non poteva essere addor… - repubblica : Torino, tumore al rene asportato dal robot su paziente sveglia: 'E' la prima volta al mondo' - marinellafly12 : RT @repubblica: Torino, tumore al rene asportato dal robot su paziente sveglia: 'E' la prima volta al mondo' - RobertoScala : A Torino la prima donna operata da un robot a un tumore mentre è sveglia - (Zazoom Blog)

Intervento all'ospedale Molinette di Torino #ANSA - rtl1025 : ???? (Zazoom Blog)

L'eccezionale intervento è stato realizzato all'ospedale Molinette di Torino: la paziente, una donna di 62 anni, lottava da anni contro un cancro molto resistente. Gobbi, con una tecnica innovativa, ha praticato un "blocco anestetico spinale toracico continuo", rendendo così la paziente 'insensibile' nella zona del rene. (Today.it)

Dopo aver sconfitto molti anni prima un tumore grazie all’asportazione di un polmone, le era stato diagnosticato un tumore al rene che cresceva e aveva raggiunto la dimensione di cinque centimetri. Il tumore è stato asportato e volevamo salvare il rene per preservare la funzione renale della paziente che non era ottimale. (La Repubblica)