Vaccini Covid, ecco quanto proteggono

Fortune Italia SALUTE

Ma vediamo nei dettagli quanto proteggono i vaccini, e cosa cambia per chi è ‘a metà’ del ciclo vaccinale.

Ebbene, “il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo è pari a 1.019 mentre nei non vaccinati è più basso, pari a 638

“L’efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione – prosegue l’Iss – sale all’84,1% (95%IC: 83,5%-84,6%) per la vaccinazione con ciclo incompleto e al 93,4% (95IC%: 93,2%-93,7%) per quella con ciclo completo. (Fortune Italia)

Su altre fonti

Tra l’altro, la maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate L'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità indica una forte riduzione del rischio di infezione da SARS-Cov-2 nelle persone completamente vaccinate rispetto a quelle non vaccinate: 77% per la diagnosi, 93% per l'ospedalizzazione, 96% per i ricoveri in terapia intensiva e per i decessi. (Laprovinciadifermo.com)

Nelle terapie intensive il totale dei pazienti è di 547 persone, uno in meno rispetto a ieri. Infine, l’efficacia nel prevenire il decesso è pari all’83,8% per la vaccinazione con ciclo incompleto e pari al 96,3% per la vaccinazione con ciclo completo (Cronache della Campania)

Roma, 13 set. (LaPresse)

Nell’ultimo mese, infatti, il tasso di ricoveri in terapia intensiva dei vaccinati risulta 13 volte più basso rispetto a quello dei non vaccinati. L’adozione del Green Pass ha portato milioni di indecisi a scegliere di sottoporsi alla vaccinazione. (Inews24)

EFFETTO PARADOSSO. PRECISAZIONI. Il report dell'Iss con i dati aggiornati all'8 settembre 2021. Continua a leggere > > > Impatto della vaccinazione nel prevenire nuove infezioni, ricoveri e decessi:. ▪ La maggior parte dei casi notificati negli ultimi 30 giorni in Italia sono stati diagnosticati in persone non vaccinate. (PerugiaToday)

Covid, quanto è efficace il vaccino: i dati dell’Iss. I dati sono quelli aggiornati all’8 settembre 2021, pubblicati sul sito ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità. Se i dati dovessero confermarne l’utilità, dal 2022 si procederebbe con la somministrazione della terza dose ai soggetti sani (News Mondo)