Cibus 2024, la vetrina dei gusti d'Italia: oltre 60mila visitatori da tutto il mondo a Parma

il Resto del Carlino ECONOMIA

– I prodotti freschi dell’agricoltura e dagli allevamenti dalla Sicilia all’Alto Adige, ma anche i piatti pronti e i lavorati dell’industria agroalimentare Made in Italy, assieme alle specialità tipiche, ai nomi e ai marchi che rendono il cibo italiano un’eccellenza apprezzata e ambita in tutto il mondo. L’intero settore agroalimentare Made in Italy è da domani al 10 maggio in vetrina a Parma, protagonista di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione che ospita più di 3.000 brand e più di 1.000 i buyer. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

“Salumi e formaggi italiani Dop come il prosciutto di Parma o il Pecorino toscano marchiati con il bollino rosso, etichette allarmistiche sul vino che, dopo l’Irlanda, arrivano anche in Belgio, esportazioni di frutta e verdura di IV gamma messe a rischio dalla direttiva sul packaging e prodotti stranieri che diventano magicamente italiani grazie a minime lavorazioni“: sono questi secondo Coldiretti i pericoli principali per nostro Made in Italy a tavola, che saranno al centro dell’allestimento nello stand dell’associazione (Padiglione 8 Stand K024). (MeteoWeb)

Roma, 7 mag. Sono i pericoli principali per il made in Italy a tavola al centro dell’allestimento nello stand Coldiretti a Cibus. (Agenzia askanews)

– Quattro appuntamenti domani a Cibus,il Salone Internazionale dell’Alimentazione di scena dal 7 al 10 maggio a Parma, per il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Alle 10.30 il ministro interviene al Convegno inaugurale presso la Sala Plenaria – Padiglone 1. (Agenzia askanews)

A Lucca un'altra udienza sul processo per la morte della piccola Sofia. Una teste della difesa è diventata teste dell'accusa Aldo Tagliaferro anticipa le notizie che troverete domani sulla Gazzetta di Parma in edicola (Gazzetta di Parma)

Un modello che a distanza di sette anni continua a produrre importanti risultati. Era stata una delle risposte virtuose messe in campo per arginare la crisi del prezzo del latte che aveva investito la Sardegna nel recente passato. (SARdies.it)

Giunta alla 22esima edizione, la fiera quest’anno promette numeri da record, visto che l’appuntamento del 2024 supererà ogni altro per numero di espositori (oltre 3.000 espositori e una lista di attesa di 600 aziende) e per la presenza di buyer della grande distribuzione italiana e internazionale provenienti da mercati come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. (Agenzia askanews)