Rousseau, la base sconfessa Di Maio No al 70,6%, liste in Emilia e Calabria Il leader M5S: corriamo da soli

Il Gazzettino INTERNO

Probabilmente, dopo lo 'storicò voto su Rousseau, molte di più di quelle che il capo politico del Movimento pensava.

Cosi il premier Giuseppe Conte ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se il voto sulla piattaforma Rousseau potrebbe avere conseguenze sulla tenuta del governo.

L'opposizione contro la decisione dei vertici, con una convocazione del voto che ha colto tutti un pò di sorpresa, è partita dai due territori coinvolti. (Il Gazzettino)

Ne parlano anche altri giornali

Nella conferenza stampa del 21 novembre a Palazzo Madama, Luigi Di Maio affronta la perdita di consenso del Movimento. Ma oggi sono gli iscritti che si stanno esprimendo, è a loro che dobbiamo tutti noi che siamo qui a Roma». (Open)

Come riporta l’Ansa, ha affermato: “Sicuramente il Movimento è in un momento di difficoltà e lo ammetto prima di tutto io. “Quello che voi interpretate come spaccatura nel Movimento, è la legittima opinione di chi voterà in un modo o in un altro”, ha poi concluso Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti accorsi in Senato. (Virgilio Notizie)

C'è bisogno di mettere a posto alcune cose, ma questo non riusciamo a farlo se ogni due mesi dobbiamo presentarci alle elezioni". "Nessuna spaccatura, però, se ci sono gli iscritti che votano, sono 10 anni che ogni volta che votiamo online si parla di spaccatura, ma è solo la democrazia del Movimento", aggiunge. (La Repubblica)

Come dire, proprio ora che bisogna capitalizzare in termini di voti l’impegno profuso, i vertici caldeggiano il ritiro. «Non c’è alcun nesso tra l’annunciata riorganizzazione del Movimento 5 Stelle, l’ennesima da circa un anno, e la scelta di chiedere agli iscritti di ogni parte d’Italia se partecipare o meno alle imminenti regionali – afferma Parentela -. (LaC news24)

Così Luigi Di Maio capopolitico pentastellato, commentando fuori da Palazzo Chigi il risultato del voto degli iscritti alla Piattaforma Rousseau. "Il Movimento Cinque Stelle ha dato ancora una volta una grande lezione di democrazia. (QUOTIDIANO.NET)

Il 'No' - che per come è stato espresso il quesito referendario significa sì alle liste - ha ottenuto 19.248 voti attestandosi al 70,6%; il sì, invece, si è fermato a 8.025 preferenze rappresentando il 29,4% degli aventi diritto al voto. (Giornale di Sicilia)