S'allarga il caso D'Alema. Perquisito il fedelissimo per le armi alla Colombia

ilGiornale.it INTERNO

Ora su delega della Procura di Napoli, la Digos ha bussato alle porte degli uomini con cui si sarebbe relazionato l'ex premier.

Mazzotta poi sarebbe stato vicinissimo all'ex premier anche nella gestione della trattativa

Insomma, per arrivare alle società pubbliche i due avevano chiesto a Mazzotta di intercedere con D'Alema.

Sarebbe stato lui a creare il contatto con D'Alema.

Anche Mazzotta, con il figlio Paride, è stato raggiunto da un decreto di perquisizione, ma i due non sono indagati. (ilGiornale.it)

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Perquisiti i due broker di Dario del Porto , Giuliano Foschini. Sotto la lente della Procura di Napoli la trattativa per la vendita di navi e aerei militari: Amato e Caruso indagati per truffa e sostituzione di persona (La Repubblica)

Dopo i numerosi servizi di Striscia, parte l’inchiesta avviata dalla Procura di Napoli sulle attività illecite di Emanuele Caruso e Francesco Amato, i due broker pugliesi che avrebbero giocato un ruolo centrale nella trattativa per la vendita al governo colombiano di aerei militari, armi e sommergibili che vedeva coinvolti anche Fincantieri e Leonardo: un affare da 4 miliardi per le due aziende a partecipazione statale, con 80 milioni di euro di possibili provvigioni per i mediatori, tra cui spiccava – pare - il nome anche di Massimo D’Alema. (Striscia la notizia)

Proseguono le indagini della Procura di Napoli sulla caso della presunta intermediazione per la vendita (poi sfumata) alla Colombia di navi, sommergibili e aerei militari prodotti da Fincantieri e Leonardo, che ha coinvolto l’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema (non indagato). (Il Fatto Quotidiano)

La minaccia del vicepremier: «I Il Vaticano rilancia i negoziati.Adesso lo zar sfodera le armi laser. (La Verità)

«A proposito di un surreale articolo comparso su Il Giornale, vorrei precisare quanto segue. Essi sono semmai, da anni, fedeli sostenitori del presidente Berlusconi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

I due sono stati sottoposti a perquisizioni e tuttavia non risultano essere indagati». È piuttosto difficile che essi possano essere definiti “fedelissimi di D'Alema”. (quotidianodipuglia.it)