ENERGIA: Adiconsum+altre associazioni: inutili le proroghe della fine mercato tutelato senza certezza delle fasi del processo

Adinews ECONOMIA

Ciò detto, le Associazioni Consumatori del Manifesto per l’Energia del Futuro chiedono quindi interventi concreti per:. – la puntuale definizione dell’Albo dei venditori, in grado di garantire affidabilità tra gli operatori del mercato e porre rimedio ad una situazione che vede attualmente presenti sul mercato oltre 400 venditori, non tutti dotati dei necessari requisiti;. – regole adeguate e strumenti informativi che permettano al consumatore di poter scegliere in maniera consapevole tra le diverse offerte presenti sul mercato;. (Adinews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il possibile emendamento e il documento Arera sull’uscita dal mercato tutelato per bollette luce e gas. Nel disegno di legge di bilancio potrebbe essere inserito un emendamento che regolamenti l’uscita dal mercato tutelato dell’energia: la previsione sarebbe quella di far uscire le piccole imprese nell’arco del 2021, e soltanto successivamente i clienti domestici, dopo aver effettuato un monitoraggio sul funzionamento del mercato libero. (Investire Oggi)

Sarà il Mise, sentita l'Autorità per l'Energia (Arera) a definire con un apposito decreto, previo parere delle commissioni parlamentari competenti, "le modalità e i criteri di ingresso consapevole nel mercato dei clienti finali tenendo altresì conto della necessità di concorrenza, pluralità fornitori e di offerte nel libero mercato". (Yahoo Finanza)

Entrambe le proposte chiedono uno slittamento sul Fine tutela per i clienti domestici al 1 gennaio 2022 mentre per gli altri, i democratici propongono uno scaglionamento al 1 gennaio 2021 per i clienti commerciali e al 1 luglio per i clienti con potenze fino a 16,5kW. (Energia Oltre)

Anche nel gas naturale, nello stesso anno, il servizio di tutela ha costituito la modalità di fornitura per il 50% dei clienti domestici e per il 43% dei condomini uso domestico. Secondo gli esperti “Il ritardo nella liberalizzazione era ormai atteso (tempistica effettivamente troppo stretta in assenza di tutte le norme necessarie). (Yahoo Finanza)

Per il settore elettrico "i dati indicano che il 56% dei clienti domestici e il 43% dei non domestici erano ancora in regime di tutela nel 2018. Di fronte a questo l'Autorità fornisce alcuni elementi per disegnare gli scenari futuri e strumenti utili a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni contrattuali". (Yahoo Finanza)

“I numeri sono lontani da quanto aveva ipotizzato il legislatore – afferma il presidente di ARERA, Stefano Besseghini – e la quota di clienti fermi sul mercato tutelato è tutt’altro che residuale. Di fronte a questo l’Autorità fornisce alcuni elementi per disegnare gli scenari futuri e strumenti utili a prevenire ingiustificati aumenti dei prezzi e alterazioni contrattuali. (Consumerismo)