Contagi nelle scuole, Pullara e Maiorca: “Non si metta a rischio la salute anche dei più giovani”

AgrigentoOGGi.it INTERNO

Non possiamo permetterci ulteriori contagi, soprattutto ora – conclude – che nuove varianti stanno entrando nel nostro Paese e la campagna vaccinale è ancora lontana dal dirsi conclusa.”

Carmelo Pullara Presidente e segretario politico organizzativo di “ONDA” Movimento Popolare Regionalista”.

Tutto questo però è vincolato ad una condizione necessaria – continua Maiorca – che cioè gli spostamenti casa-scuola e le condizioni di permanenza presso gli istituti siano sicuri. (AgrigentoOGGi.it)

Su altri media

Dal raffronto con la prima settimana di rilevazione, l’incidenza è passata dallo 0,33% del 1° marzo all’attuale 0,46% per il personale docente e dallo 0,31% del 1° marzo all’attuale 0,52% per il personale ATA. (gazzettadelsud.it)

Leggera flessione anche nel numero di insegnanti positivi al Covid, che passano da 11 a 10: 8 negli asili, 1 alle elementari, nessuno alle medie e uno alle superiori. Ci sono però 48 classi in attenzione (+18) e di conseguenza anche gli alunni in attenzione che salgono da 1.080 a 1.383. (TerniToday)

Il Sud è il cuore del Piano”. Tracciamento contagi e migliorie nei trasporti per tornare a scuola a settembre: queste le priorità a cui ha dato maggior peso il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante la sua intervista a Il Messaggero. (Oggi Scuola)

Un incremento percentualmente superiore a quello registrato nello stesso periodo tra docenti e personale scolastico, tra cui le infezioni da Covid sono aumentate del 38,8%. I contagi ‘scolastici’ erano in discesa da molte settimane, dopo il picco del periodo 22 febbraio-7 marzo, quando i casi tra gli studenti furono 3.500. (Quotidiano Sanità)

Adesso i giorni diventano 10. Nel caso l’alunno non si sottoponga al tampone, la quarantena viene invece prolungata fino al quattordicesimo giorno, e in quel caso si potrà essere riammessi senza screening (Livingcesenatico)

Fino a qualche tempo fa avrei detto che i bambini sotto i 10 anni non contribuivano alla diffusione, ma con la variante inglese la situazione è cambiata”. Non avrei riaperto le scuole” Di. Dagli ultimi dati disponibili è emerso che nelle ultime due settimane, rispetto alla terzultima, “solo due curve non sono calate: quella del contagio da 0 a 9 anni che cresce, e quella da 10 a 19 anni che è piatta. (Orizzonte Scuola)