Il ponte sullo stretto di Messina ha davanti a sé un “mare” di esposti

LifeGate INTERNO

I comitati dei cittadini che rischiano l’esproprio e un gruppo di quaranta professionisti hanno presentato due esposti contro il ponte sullo Stretto di Messina. C’è anche chi critica il fatto che le attuali procedure di esproprio si basano su una valutazione vecchia di undici anni che non aveva ottenuto parere alcun parere positivo. Il ponte sullo stretto di Messina continua a infiammare gli animi. (LifeGate)

Ne parlano anche altre fonti

Le parole del sindaco in Commissione: "Non tiene conto della città che sta cambiando". Oggi la Conferenza dei servizi a Roma (Tempo Stretto)

Sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti e Partito democratico alla ricerca di una critica unitaria sul progetto del Ponte sullo stretto: «Senza dati non c’è giudizio» Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

MESSINA – La città e il ponte sullo Stretto: che ne sarà di Messina? Da parte sua, il sindaco della Città metropolitana e del Comune, Federico Basile, ha presentato al ministero per la Transizione ecologica – direzione generale Valutazioni ambientali le osservazioni predisposte dai tecnici. (Tempo Stretto)

Due i fronti aperti contemporaneamente (oltre a quello del confronto tra “Stretto di Messina” e cittadini sugli espropri, che continuerà sia a Messina che a Villa San Giovanni): quello dell’iter della Via , la Valutazione di impatto ambientale; e quello della conferenza dei servizi , che si aprirà domani a Roma e vedrà seduti attorno allo stesso tavolo tutti gli attori interessati (e sono tanti, un elenco di invitati di oltre venti pagine). (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

“La prima e più rilevante obiezione – scrive in una nota Antonella Caroli, presidente nazionale Italia Nostra – riguarda l’impatto sul paesaggio e l’ambiente dello Stretto di Messina: un contesto culturale e paesaggistico tra i più significativi ed espressivi al mondo e punto focale di un importantissimo sistema naturale oggi costituito da riserve e parchi naturali, ricchissimo di siti delle Rete Natura 2000 come i Nebrodi, l’Aspromonte, l’Etna e le Eolie patrimonio UNESCO, l’Isola Bella, le lagune di Marinello, gli ambienti umidi del litorale con gli acquitrini salmastri di Faro e Ganzirri, la zona costiera di Capo Peloro. (Il Dispaccio)

Dobbiamo lavorare per realizzare infrastrutture che servono… (Il Reggino)