Il "Gran consiglio" M5s per placare la rivolta

L'HuffPost ESTERI

Ma la caratura interna dei nomi in ballo dà il senso di un’operazione che è tutt’altro che di facciata.

La seconda, spiegano, vorrebbe un Di Maio che vuole sì preservare l’indipendenza, ma che guarda maggiormente all’alveo del centrodestra.

Intorno a questa soluzione ruotano i pensieri e le valutazioni di Luigi Di Maio.

E sul nuovo Gran consiglio: “Tu puoi spostare e muovere pedine fin che vuoi, ma finché non capiamo chi e cosa siamo diventati e dove vogliamo andare servirà a ben poco”. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

L'Italia non vuole un ruolo primario, ma far avviare la Libia verso una pace duratura ed elezioni». L'incontro convocato a Mosca da Vladimir Putin per mettere nero su bianco una tregua militare in Libia non ha avuto per il momento i risultati sperati. (ilGiornale.it)

Lo riferisce Al Arabiya che indica anche le sue condizioni per firmare il cessate il fuoco. Haftar rifiuterebbe che la Turchia faccia da mediatore e avrebbeo chiesto che gli Stati mediatori siano neutrali e abbiamo come scopo «la stabilità della Libia e non quello di rafforzare le milizie armate o dispiegare gli estremisti. (La Stampa)

Mosca, 14 gennaio 2020 - "Nell'ambito della conferenza di Berlino, non escludiamo l'invio di militari italiani, in condizioni di sicurezza, in Libia. lI leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha telefonato alla cancelliera tedesca Merkel per parlare della conferenza sulla Libia che si terrà a Berlino. (QUOTIDIANO.NET)

Lo riporta Al Arabiya. L'uomo forte della Cirenaica avrebbe chiesto inoltre a Mosca una commissione dell'Onu per monitorare il cessate il fuoco. (AGI - Agenzia Italia)

Il generale, e i suoi alleati, sembrano voler guadagnare tempo, come dimostra l’adesione alla conferenza di Berlino sulla Libia, in programma domenica prossima. Dal ministero della Difesa di Mosca spiegano che la quantità di problemi accumulati in Libia «richiedono un lavoro profondo per individuare soluzioni condivise». (La Stampa)

Il maresciallo Khalifa Haftar, uomo forte della Cirenaica, ha lasciato Mosca senza firmare l'accordo di cessate il fuoco accettato dal suo rivale Fayez al-Sarraj. Prima ha detto di sì, ma poi ha lasciato Mosca, è scappato. (tvsvizzera.it)