Renault: il Cda sceglie Luca De Meo per la direzione generale

Ticinonline ECONOMIA

Il consiglio d'amministrazione di Renault si è espresso a favore della candidatura del manager italiano di Luca De Meo (attualmente a capo di Seat, gruppo Volkswagen), al posto di direttore generale del gruppo: è quanto riferiscono fonti concordanti citate dai media francesi.

In borsa, il titolo del colosso francese dell'auto è cresciuto di 1,07 punti, a 4,70 euro, dopo la riunione del Cda.

Dopo aver rilanciato Seat, Luca De Meo è stato scelto da Renault per sostituire l'ex direttore generale, Thierry Bolloré. (Ticinonline)

La notizia riportata su altre testate

Il consiglio d'amministrazione di Renault si è espresso a favore della candidatura dell'italiano di Luca De Meo (attualmente a capo di Seat, gruppo Volkswagen), al posto di direttore generale del gruppo: è quanto riferiscono fonti concordanti citate dai media transalpini. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Si vedrà: intanto, l'ipotesi torna utile per ripercorrere la carriera del top manager attraverso alcuni modelli nati sotto la sua stella. Ora potrebbe persino tornare in Renault passando dalla porta principale, chiudendo una sorta di cerchio: proprio in Francia, nel 1992, De Meo ha iniziato il proprio percorso professionale. (Quattroruote)

Una carica che De Meo accoglierà come una nuova irrinunciabile sfida, pur combattuto tra la riconoscenza nei confronti di Marchionne e quella verso Fiat, la società che gli aveva consentito il vero salto professionale. (Forbes Italia)

di Vincenzo Olita*. (Lo Spiffero)

Secondo il Sole 24Ore la stampa francese è pressoché certa che Luca de Meo, 52 anni, potrebbe essere il prossimo presidente Renault. De Meo passa poi al Gruppo Volkswagen e dal 2015 è a capo del marchio SEAT. (Info Motori)

Nel 2009, dopo varie esperienze tra cui quella in Toyota e Fiat, ha raggiunto il gruppo Volkswagen, prima della nomina al vertice di Seat, nel 2015. Renault sceglie Luca De Meo, ex pupillo di Sergio Marchionne, come direttore generale, al posto di Thierry Bolloré che ha lasciato l'incarico l'11 ottobre scorso. (Giornale di Sicilia)