Bassa marea Venezia: nuove condizioni meteo dopo l'acqua alta

Notizie.it INTERNO

Per il momento la bassa marea si è spinta fino a mezzo metro sotto il medio mare.

Bassa marea a Venezia. Venezia si è risvegliata con le “seche dea Befana”, cioè le basse maree eccezionali tipiche di inizio gennaio.

Dopo l'acqua alta, ci sono nuovi problemi. Dopo l’acqua alta, il sindaco Luigi Brugnaro fa sapere che i danni alle opere pubbliche “sono stati quantificati in 320mln di euro“.

La bassa marea, infatti, ha raggiunto un livello estremo, pari a circa 50 cm (46 cm lo scorso anno). (Notizie.it )

Ne parlano anche altre testate

La pattuglia del commissariato San Marco lo ha intercettato, successivamente è stato identificato dagli uomini di una volante e portato in questura, dove è stato denunciato per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento. (VeneziaToday)

Negli ultimi tempi molti canali sono stati ripristinati con il metodo a umido (ovvero con dragaggi) e non con il più efficace sistema ‘a secco’, chiudendo i canali per asportare i fanghi e sistemare le rive. (Meteo Web)

Un fenomeno contrario alla marea record del 12 novembre che ha toccato i 187 centimetri mettendo in ginocchio la città. Secondo fonti del’amministrazione comunale le zone maggiormente interessate dall’ acqua bassa sono i sestieri di San Polo e Santa Croce con qualche problema per i servizi di emergenza come il passaggio delle idroambulanze e dei vigili del fuoco. (L'Arena)

E in effetti Insula aveva provveduto ad organizzare una rapida esplorazione di mercato e ad individuare la ditta pronta ad intervenire. E fino a quando il pool di ingegneri non avrà concluso il suo lavoro l’ovovia non potrà essere toccata. (Il Gazzettino)

Tre le offerte a Dorsoduro: 58 metri quadri a 211.000 euro; 109 a 449.500; 173 a 454.000. Tre sono nel sestiere di Cannaregio: 53 metri quadri a 163.200 euro; 148 a 380.000; 89 a 244.000. (Il Gazzettino)

Quel vaporetto, ora simbolo di una Giudecca ancora ferma alla notte più buia della storia recente di Venezia, non è stato dimenticato, anzi. Ora i proprietari, tre amici cinquantenni, tutti veneziani, sono in contatto con le istituzioni per tornare al punto partenza prima del 12 novembre e continuare il restauro del battello. (Il Gazzettino)