Bce, Lagarde "Prevediamo nuovi rialzi dei tassi di interesse"

Gazzetta di Parma ECONOMIA

Le conseguenze economiche della guerra in Ucraina per l'area euro hanno continuato a farsi sentire dal nostro ultimo incontro in giugno e le prospettive si fanno più fosche. Lo ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, in audizione alla commissione Affari economici del Parlamento europeo. Allo stato attuale - aggiunge - prevediamo di aumentare ulteriormente i tassi di interesse nei prossimi incontri per smorzare la domanda e prevenire il rischio di un persistente spostamento al rialzo delle aspettative di inflazione. (Gazzetta di Parma)

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. “Con l’aumento delle bollette e il costo impazzito del carrello della spesa le famiglie italiane sono diventate delle vere equilibriste, ma rischiano di cadere”, ha detto il segretario generale della Uila. (Sardegna Reporter)

Il ritorno alla stabilità dei prezzi è la missione della BCE. Il nostro obiettivo primario non è causare una recessione, ma ristabilire la stabilità dei prezzi ed è quello che dobbiamo fare, ha ribadito la numero uno dell'Eurotower, partecipando ad un convegno dell'Atlantic Council e facendo cenno al mandato che giustifica l'operato dell'Istituto di Francoforte. (Finanza Repubblica)

Il World economic forum (Wef) vede nero sulla crescita economica globale. Quasi tre quarti dei capi economisti intervistati nell’ultima indagine ritiene che una recessione su scala planetaria sia probabile. (La Stampa)

Il 2023 sarà sicuramente un anno difficile per la zona euro, molto probabilmente con il primo trimestre a crescita negativa dato che riteniamo che anche il quarto trimestre del 2022 sarà negativo. (Wall Street Italia)

Statistiche Statistiche L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente. (Quotidiano di Ragusa)

Lo ha detto la presidente Christine Lagarde durante un dibattito a Francoforte, pur riconoscendo che il 60% dell'inflazione nell'area euro è causata da strozzature all'offerta e dalla crisi energetica, due fattori di fronte ai quali una banca centrale non ha strumenti. (La Sicilia)