Bloccata a Tokyo per il coronavirus, muore 38enne padovana malata di fibrosi cistica

L'HuffPost ESTERI

Il suo caso era stato seguito dall’europarlamentare della Lega, Paolo Borchia, che proprio ieri era riuscito ad ottenere, denunciando “la lentezza della burocrazia e i ritardi della Presidenza del Consiglio”, l’autorizzazione al rimpatrio con un volo che sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto di Verona alle ore 17 del 30 giugno.

Curata in Italia dal dottor Marco Cipolli, direttore del reparto di Fibrosi Cistica dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, il 17 maggio scorso la giovane donna a Tokyo era dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso per un aggravamento delle sue condizioni di salute. (L'HuffPost)

Su altri media

Play Replay Play Replay Pausa Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio Indietro di 10 secondi Avanti di 10 secondi Spot Attiva schermo intero Disattiva schermo intero Skip Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi. (VeronaSera)

Sono stati proprio questi messaggi a permettere alla madre del 15enne di scoprire tutto e di denunciare la ex catechista ai carabinieri. La donna condannata avrebbe avuto per più di un anno (dal gennaio 2016 al luglio 2017) una rapporto illecito con un ragazzino di 15 anni. (VeronaSera)

Il padre della ragazza, Michele Bullaro, ci ha raccontato al telefono che è andata all'improvviso in bradicardia ed è morta. abrina doveva tornare. ma non ce l'ha fatta. Sabrina Bullaro, 38 anni, originaria di Padova e malata di fibrosi cistica non ce l'ha fatta. (TgVerona)

Gli edifici sono diventati troppo perfetti, quasi “ospedalieri”, quando invece gli edifici che amiamo di più sono quelli imperfetti e molti di questi sono in Italia: Roma o Venezia». I principi della biofilia sono stati adottati da numerosi progettisti che hanno dato luogo a un nuovo modo di progettare. (Corriere Innovazione)

Devi attivare javascript per riprodurre il video. Originaria di Padova, si trovava a Tokyo per motivi di studio. (PadovaOggi)

Crediamo che semplicemente tutta la sua gioia e l'amore che aveva per la vita e per le persone, ci siano entrati dentro. Il messaggio struggente. Le amiche hanno vuoluto mandare un messaggio: «Ci dispiace aver aspettato tanto per scriverlo. (PadovaOggi)