Poca pioggia e troppa afa. Il clima è da metà classifica

LA NAZIONE INTERNO

Da noi piove poco, subiamo eventi estremi e ondate di calore. Arezzo è 60esima nella classifca italiana del clima stilata da Il Sole 24 ore. Un balzo in avanti di 8 posizioni rispetto ai dati 2022. Questo l’indice con cui si piazzava anno scorso la città con un punteggio di 574,5. La classifica delle province è aggiornata con i dati di 3bmeteo relativi al decennio 2013-2023, e viene utilizzata ogni anno nell’indagine della Qualità della vita per raccontare in quale delle 107 città capoluogo si viva meglio dal punto di vista climatico, in base a dieci parametri che misurano le più frequenti condizioni di "bel tempo". (LA NAZIONE)

Su altre fonti

Sì, non abbiamo scritto male, più di due gradi in dieci anni, la città peggiore in Italia seconda soltanto a Varese (+2,37). (LA NAZIONE)

Questo ultimo dato è certificato ufficialmente dalla classifica elaborata da 3B Meteo e Sole24 ore. La classifica finale dei 107 Comuni capoluogo di provincia è il risultato della media dei punteggi ottenuti dalle diverse città nei 10 indicatori climatici presi in considerazione, validati dal team di meteorologi di 3Bmeteo (Terni in rete)

A pesare sulla performance di Pavia sono soprattutto le nebbie persistenti (53 giorni nel 2023) e il freddo con 23 giorni di temperatura percepita sotto i tre gradi centigradi. PAVIA. (La Provincia Pavese)

A decretarlo l'indice del clima pubblicato dal Sole 24 Ore. – Il clima migliore in Toscana e uno dei migliori in Italia? A Livorno. (LA NAZIONE)

Una crisi, quella legata agli attacchi degli Houthi, che arriva dopo che nel marzo del 2021 la nave portacontainer ‘Ever Given’ ha bloccato il passaggio marittimo nel Canale di Suez. (Adnkronos) – “La crisi del mar Rosso è uno dei grandi shock che hanno interessato il sistema portuale in generale e quello veneto in particolare”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Una classifica generale affatto buona, almeno per chi vive da queste parti, e alcuni ‘record’ – uno su tutti, quello per la maggiore frequenza media annua di ondate di calore (temperatura di 30°C e più per almeno tre giorni consecutivi) – che danno l’idea di come i cambiamenti climatici, che colpiscono su scala globale, anche a Terni abbiano prodotto i loro effetti ‘nefasti’, in relazione agli altri capoluoghi di provincia italiani. (umbriaON)