Quotazioni petrolio in calo sui timori di una recessione

IG Italia ECONOMIA

Continua il ribasso delle quotazioni del greggio che oggi tocca nuovi minimi. Il benchmark statunitense West Texas Intermediate quota, a metà giornata, a $78/barile - minimo dell’11 gennaio - mentre il Brent del Mare del Nord ha toccato gli $84/barile, minimo del 24 gennaio. Il calo delle quotazioni dell’oro nero è principalmente dovuto ai timori di una recessione economica in Europa che sta patendo gli effetti combinati generati da un rialzo dei tassi di interesse, dalle elevate pressioni inflazionistiche, dalla crisi energetica e da un generale deterioramento dei fondamentali macroeconomici. (IG Italia)

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In avvio di settimana il greggio del Texas perde l'1,21% rispetto alle quotazioni di venerdì e passa di mano a 77,80 dollari al barile, ai minimi intraday da gennaio; il Brent cede l'1,18% a 85,13 dollari al barile . (Tiscali Notizie)

Prezzi del petrolio in forte calo oggi con il WTI che allunga sotto gli 80$ toccando un minimo a 78,44 $ al barile, in calo del 6% circa e sui minimi dal 10 gennaio. Il saldo da inizio anno si è ridotto a +4,7% con un tonfo del 36% rispetto ai picchi a 123,7$ toccati l’8 marzo. (Finanza.com)

Prezzi del petrolio in forte calo oggi con il WTI che allunga sotto gli 80$ toccando un minimo a 78,44 $ al barile, in calo del 6% circa e sui minimi dal 10 gennaio. Il saldo da inizio anno si è ridotto a +4,7% con un tonfo del 36% rispetto ai picchi a 123,7$ toccati l’8 marzo. (Borse.it)

I prezzi del petrolio si sono stabilizzati lunedì, rimbalzando dopo essere scesi ai livelli più bassi degli ultimi nove mesi, dopo che sono emersi dubbi sulla possibilità che l’Ue imponga un tetto massimo al prezzo del petrolio russo, a causa dei timori di recessione e di un dollaro sempre più forte. (Wall Street Italia)

Prezzi del petrolio in forte calo oggi con il WTI che allunga sotto gli 80$ toccando un minimo a 78,44 $ al barile, in calo del 6% circa e sui minimi dal 10 gennaio. Il saldo da inizio anno si è ridotto a +4,7% con un tonfo del 36% rispetto ai picchi a 123,7$ toccati l’8 marzo. (Finanzaonline.com)

Il prezzo del petrolio greggio WTI si ritrova in territorio fortemente ribassista e rimarrà probabilmente intorno agli 80 dollari al barile o persino sotto questo valore per il resto del mese. Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI viene scambiato a 78,67 dollari al barile, mentre il gas naturale segna 6,8575 dollari. (FX Empire Italy)