Simone, il manager disabile dalla nascita che non riesce a prenotarsi per il vaccino in Lombardia

Fanpage.it INTERNO

Vorrei avere il vaccino per avere la possibilità di lavorare con serenità e per dare libertà a chi mi aiuta.

I disagi riscontrati da altre persone fragili. Il manager non è l'unico ad avere riscontrato queste criticità

Dopo aver fatto l'accesso, ho inserito i miei codici e ho scoperto di non essere presente nelle liste degli aventi diritto.

Simone però non è riuscito a completare la prenotazione. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Quando le somministrazioni iniziano, insomma, non c’è ancora certezza su dove e quando i cittadini potranno essere convocati. Ancora non si sa se la governance verrà affidata solo a un amministratore unico oppure a un amministratore unico e a un direttore generale. (Il Fatto Quotidiano)

Per agevolare questa fase della campagna vaccinale, per ciascuna Ats è stato individuato un ‘vax manager’, una figura ad hoc a cui i soggetti fragili che devono fare il vaccino potranno rivolgersi per avere informazioni sulle somministrazioni e sulla campagna vaccinale. (Valseriana News)

Ascolta o scarica. . Rimangono poi i problemi storici, come la disorganizzazione in Lombardia, con gli over80 in più casi rimasti in fila fuori dagli hub senza dosi sufficienti per le persone arrivate. (Radio Onda d'Urto)

Giappone verso nuove restrizioni. Il Giappone si preparano a rafforzare le misure contro il Covid, meno di tre settimane dopo la revoca dello stato di emergenza e poco più di 100 giorni prima dell’Olimpiade. (La Gazzetta dello Sport)

A spiegare il motivo dell'anticipo è il direttore generale al Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi. "Vaccinato l'80% degli over 80 prenotati". "Ad oggi abbiamo vaccinato l'80% dei 630mila cittadini over 80 che ne avevano fatto richiesta - ha continuato Pavesi, in audizione congiunta delle Commissioni Sanità e Bilancio del Consiglio Regionale - (Sky Tg24 )

Qualcuno riesce ancora a interrogarsi sull’opportunità di vaccinarsi: “E‘ incredibile, sentenzia, invece di pensare agli oltre 100 mila morti e alle terapie intensive mai così sature, danno retta alle sciocchezze da talk show“. (Rete55)