Risposta ai vaccini anti Covid 19: efficaci già dopo la prima dose

Il Giornale di Chieti SALUTE

I Ricercatori della “d’Annunzio” monitoreranno nei prossimi mesi queste cellule per comprendere per quanto tempo ancora la copertura vaccinale perdurerà.

Contemporaneamente sarà strettamente monitorata la risposta anticorpale e cellulare alla somministrazione della terza dose

Arrivano dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara i dati relativi al monitoraggio della risposta ai vaccini. (Il Giornale di Chieti)

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Al via le terze dosi per over 80 e ospiti e operatori CRA. Alle 16 di oggi pomeriggio sono in totale 15.055 le terze dosi già erogate in Emilia-Romagna: l’azienda sanitaria ad averne somministrate di più è quella della Romagna(4.754), a seguire Reggio Emilia (4.207), Bologna (2.598), Ferrara (1.120), Parma (884),Modena (660), Piacenza (554) e Imola (278). (rimininotizie.net)

In una fase successiva, inoltre, avendo a diposizione strumenti all’avanguardia, è stato possibile approfondire lo studio della risposta immunitaria ai vaccini. I dati dimostrano che la risposta anticorpale e la risposta a lungo termine del sistema immunitario sono già efficaci dopo la somministrazione della prima dose, sia dei vaccini a mRNA, sia dei vaccini a vettore adenovirale. (Rete8)

Di quelle somministrate l'11 ottobre, 4458 dosi hanno riguardato la prima per l'individuo di turno, 6165 il completamento del ciclo e 2996 l'addizionale o booste, la cosiddetta terza dose. (VeronaSera)

Ciò significa che i rapporti Vaers non possono essere utilizzati per determinare se un vaccino ha causato o contribuito a un evento avverso o una malattia. Su Facta abbiamo pubblicato un approfondimento su come interpretare (e NON interpretare) i dati sugli eventi avversi da vaccino (facta.news)

Dallo studio, condotto fra il 27 dicembre 2020 e il 20 luglio scorso, e’ anche emerso che l’efficacia del vaccino “non sembra diminuire fino al quinto mese” dall’inoculazione, ma cio’ non significa che la protezione non sia efficace dopo il quinto mese E’ quanto emerge da un ampio studio condotto in Francia su 22 milioni di persone per una durata di 7 mesi. (il Fatto Nisseno)

Anche in questo caso le convocazioni dovranno tenere conto del fatto che siano passati almeno 180 giorni tra seconda e terza dose Sono in tutto 168.000 persone (esclusi gli immunodepressi, che sono stati i primi a partire con la terza dose). (TorinoSud)