Papa Francesco: "La grande tentazione per un pastore è circondarsi dei suoi"

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E’ l’analisi di Francesco, secondo il quale “molta amarezza nella vita del prete è data dalle omissioni dei Pastori”.

Gli scandali finanziari e sessuali "hanno reso tutti più guardinghi". (Foto Vatican Media/SIR). “L’amarezza – che non è una colpa – va accolta.

La tentazione più grande per un pastore: "circondarsi dei suoi".

Il culto delle iniziative si va sostituendo all’essenziale: una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio Padre di tutti. (Servizio Informazione Religiosa)

Su altre fonti

Una leggere indisposizioni costringe Papa Francesco a rinunciare a recarsi questa mattina alla Basilica romana di San Giovanni in Laterano per la prevista liturgia penitenziale di inizio Quaresima col clero romano, in cui avrebbe anche confessato dei sacerdoti. (Fanpage.it)

"Effettivamente non andrà in Laterano, conferma il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni, una lieve indisposizione, per cui ha preferito restare negli ambienti vicini a Santa Marta. Non sarà presente alla liturgia penitenziale al Laterano Lieve indisposizione per il Papa. (Rai News)

Già ieri, mercoledì 26 febbraio, alla messa per le Ceneri a Santa Sabina, Papa Francesco era raffreddato, e ha poi preso freddo durante la processione a causa del forte vento. Questo sarà l'unico appuntamento in agenda che il Pontefice salterà, hanno riferito fonti dal Vaticano alla AdnKronos. (LiberoQuotidiano.it)

Dal Vaticano si fa sapere che il pontefice è raffreddato e ha un po’ di tosse, però ha celebrato la messa a Santa Marta come al solito e ha tenuto regolarmente le udienze previste. (Corriere della Sera)

“Il Papa ha preferito restare a Santa Marta”. “Effettivamente non andrà in Laterano” conferma all’Ansa Bruni “il Papa ha una lieve indisposizione, per cui ha preferito restare negli ambienti vicini a Santa Marta. (Il Primato Nazionale)

Già ieri il Papa non aveva partecipato alla Liturgia penitenziale nella Basilica di San Giovanni in Laterano con il clero della diocesi di Roma, lasciando che il suo discorso fosse letto dal cardinale vicario Angelo De Donatis. (Avvenire.it)