La ricetta di Trump per ottenere la pace: genuflettersi a Putin

Il Dubbio ESTERI

«Con me al comando si arriverà alla pace in 24 ore!». A fine marzo Donald Trump aveva annunciato, con la consueta modestia, l’esistenza di un piano infallibile per fermare la guerra in Ucraina senza però svelarne i dettagli: «Non posso parlarne, è segreto». Una classica sparata da campagna elettorale come hanno ipotizzato i suoi avversari? Non proprio. Secondo quanto scrive il Washington Post il piano esiste e come. (Il Dubbio)

La notizia riportata su altri media

Ma, comunque lo si giudichi, va quantomeno riconosciuta l’indole pragmatica che ha caratterizzato la politica estera della sua Amministrazione, che è valsa un quadriennio durante cui l’America non ha combattuto guerre e ha semmai consolidato la strategia del suo predecessore Barack Obama: colpisci e distruggi chirurgicamente, senza però mettere i boots on the ground, cioè gli scarponi dei soldati su un terreno ostile. (Panorama)

The Donald ha ogni tipo di soluzione in tasca, guerra in Ucraina compresa. Nulla che qualche solone occidentale non si era già esposto a proporre: premere su Kiev affinché capitoli su Crimea e Donbass, dando sostanzialmente a Vladimir Putin ciò che desidera. (ilGiornale.it)

Donald Trump si è vantato pubblicamente a più riprese che sarebbe in grado di negoziare in ventiquattr'ore un accordo di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, ma non ha mai specificato come avrebbe intenzione di risolvere così rapidamente un conflitto che va avanti da oltre due anni. (ilGiornale.it)

Lo afferma la sua ex consigliera Fiona Hill in “New Cold Wars”, un nuovo libro sulla sicurezza nazionale statunitense minacciata da Russia e Cina. «Trump ha detto chiaramente che pensava che l'Ucraina, e certamente la Crimea, dovesse far parte della Russia», racconta Hill – responsabile per gli Affari Europei e Russi del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti tra il 2017 e il 2019 – al giornalista del New York Times David Sanger nonché autore del libro New Cold Wars: China's Rise, Russia's Invasion, and America's Struggle to Defend the West. (La Stampa)

L’indiscrezione è di fonte giornalistica, ma i collaboratori dell’ex presidente Usa non l’hanno di fatto smentito. In pratica, supina accettazione dello «status quo» imposto con la forza delle armi in violazione del diritto internazionale e dei trattati che hanno garantito al Vecchio continente quasi 7 decenni di pace. (L'Eco di Bergamo)

Citando fonti vicine al tycoon, che hanno voluto restare anonime, il prestigioso quotidiano statunitense sostiene che Trump avrebbe intenzione di premere su Kiev affinché ceda la Crimea e le aree del Donbass già di fatto occupate dalla Russia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)