Bonus facciate. Circolare n. 2/E delle Entrate

Guida Finestra ECONOMIA

Essa fornisce i primi chiarimenti di carattere interpretativo e di indirizzo operativo agli uffici dell’Agenzia e utili anche agli operatori dell’edilizia e ai committenti finali.

Confermata invece la detrazione delle spese per il rifacimento dei parapetti, una cara questa che molti serramentisti e fabbri sapranno giocarsi.

Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. (Guida Finestra)

Su altri media

Con la circolare 2/E l’Agenzia delle entrate chiarisce quali sono gli interventi che danno diritto alla detrazione al 90% prevista dal bonus facciate. Grondaie: riparazione e sostituzione delle grondaie che si trovano sulle facciate esterne beneficiano del bonus facciata. (Notizie Ora)

Bonus facciate, quali interventi rientrano nella detrazione. Nel bonus rientrano tutti i lavori finalizzati al recupero e al restauro della facciata esterna. Bonus facciate, gli interventi per il risparmio energetico. (Fanpage.it)

Lavori agevolabili. Ai fini del riconoscimento del bonus, gli interventi devono essere finalizzati al “recupero o restauro” della facciata esterna e devono essere realizzati esclusivamente sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. (Parlamento, Gazzetta Ufficiale, Agenzia Governative, Giurisprudenza in materia tributaria, autori)

Bonus facciate: quali spese sono ammesse. Le spese riconosciute sono quelle da imputare al periodo di imposta 2020, precisa l’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia delle Entrate riconosce l’agevolazione anche per i balconi e fregi ornamentali esterni, e quando le spese dei lavori sono state sostenute dagli affittuari. (La Legge per Tutti)

Per poter fruire del bonus facciata, gli edifici devono essere ubicati in zona A o B, definita zona omogenea, come si evince dal DM 2 aprile 1968 n. La legge di Bilancio 2020 da il via dal 1° gennaio 2020 al bonus facciata e riguarda le spese documentate effettuate pertinteggiatura o pulitura esterna, finalizzate al restauro della facciata su edifici esistenti. (Notizie Ora)

Inoltre, è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo. (Leggo.it)