Coronavirus, la Guardia di Finanza da Amazon ed eBay per le speculazioni su mascherine e gel detergenti

la Repubblica ECONOMIA

Sia Amazon che eBay, oltre a dare la "massima collaborazione" alle autorità, si sono smarcate dalle politiche di prezzo sottolineando che queste sono in capo ai venditori che operano sulla piattaforma.

Tra l'altro, nell'ambito dell'inchiesta al momento a carico di ignoti, da quanto si è saputo, inquirenti e investigatori dovranno anche valutare se sussistano eventuali profili di responsabilità delle piattaforme nelle vendite illecite. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Oltre ad Amazon ed Ebay, la procura di Milano sta monitorando anche altre piattaforme di e-commerce. Amazon: "Massima collaborazione con autorità competenti". (Sky Tg24 )

Il fascicolo, che ipotizza speculazioni sui prezzi di “generi di prima necessità”, è a carico di ignoti. Anche Facebook in campo per affrontare l’emergenza. Facebook vieta sulla piattaforma gli annunci che promettono cure sul coronavirus e anche i post che diffondono disinformazione. (CorCom)

Amazon: "Rimuoviamo le offerte che violano le nostre regole". Blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di Amazon e eBay. Nell’indagine potrebbe anche essere contestato il reato di “frode nell’esercizio del commercio”, perché a volte vengono vendute mascherine chirurgiche spacciate per mascherine Ffp3, ossia quelle adatte per emergenze sanitarie come il nuovo coronavirus. (Il Fatto Quotidiano)

Il fascicolo, che ipotizza speculazioni sui prezzi di «generi di prima necessità», è a carico di ignoti. È stato aperto sulla base di un'iniziativa autonoma della Procura, che ha raccolto articoli di stampa su queste vendite gonfiate. (Il Mattino)

C'è stata infatti una corsa nei supermercati per diversi prodotti igienizzanti e disinfettanti. A stretto giro anche Amazon ha specificato: "Stiamo offrendo la massima collaborazione alle autorità competenti". (Corriere dell'Umbria)

Sciacalli del Coronavirus, interviene la magistratura. La Procura della Repubblica di Milano ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per valutare eventuali profili penali, dalla truffa all’aggiotaggio. (StartupItalia.eu)