Il delitto di Daphne Caruana Galizia, uno dei tre accusati si dichiara colpevole: condannato a 15 anni
Per la prima volta dall’inizio del processo, in tribunale si è dissociato dai complici e ha ammesso le sue responsabilità.
Le sue dichiarazioni in aula hanno anche permesso l’arresto di tre persone sospettate di aver fornito la bomba che ha ucciso la giornalista.
Un primo frutto della collaborazione di Muscat con le autorità sarebbe l’arresto avvenuto oggi di tre uomini sospettati di avere fornito l’ordigno utilizzato per assassinare Caruana Galizia. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sant ha sottolineato di non rappresentare gli altri imputati accusati dell’omicidio, i fratelli Alfred e George DeGiorgio, ma ha detto alla CNN che continuano a dichiarare la loro innocenza L’avvocato Mark Saint ha detto alla CNN: “C’era un accordo giudiziario … l’accordo è di 15 anni di reclusione”. (sdionline)
Uno dei tre imputati, Vince Muscat, esponente della malavita locale, si è dichiarato colpevole dell'omicidio durante un'udienza preliminare del processo, che si tiene a Malta. I tre imputati, Muscat e i Degiorgio, sono già noti alle forze dell'ordine per episodi di criminalità comune. (Notizie - MSN Italia)
Erano le 15 del 16 ottobre 2017: trenta secondi più tardi l’auto con a bordo Daphne Caruana Galizia è saltata in aria. (Antimafia Duemila)
Muscat, 55 anni, tre anni fa era scampato a un attentato quando, seduto nella sua auto, era stato colpito più volte a bruciapelo anche alla testa. A tre anni dall'attentato, la morte della giornalista maltese anti corruzione Daphne Caruana Galizia ha un primo colpevole. (Euronews Italiano)
La vita diCaruana Galizia, 53 anni e tanta .LA VALLETTA. Una vicenda che . ChiranAngelgela : Morte di Daphne Caruana Galizia, confessa uno dei sospettati -. Ultime Notizie dalla rete : Morte Daphne. Un messaggio diche - sempre secondo Muscat - sarebbe stato inviato da George Degiorgio . (Zazoom Blog)
Prima di emettere la sentenza, la giudice Edwina Grima ha chiesto a Muscat se intendesse ripensare la dichiarazione di colpevolezza. L’uomo, cha ha cominciato a collaborare con la giustizia nella primavera 2019, ha confermato: Non ce n’è bisogno (Firenze Post)
