Il raduno neofascista a Dongo approda Parlamento. Braga: "Identificati i manifestanti? Ci sono notizie di reato?"

ComoZero INTERNO

Ieri raccontavamo della manifestazione dell’Anpi a Dongo in risposta alle commemorazioni neofasciste di Benito Mussolini e dei gerarchi tra il paese e Giulino di Mezzegra: qui tutti i dettagli e il video . Presenti, con l’associazione partigiani, anche la capogruppo Dem alla Camera, la comasca Chiara Braga e il collega d’aula Federico Fornaro. I due deputati ha portato in Parlamento la vicenda con un’interpellanza urgente. (ComoZero)

La notizia riportata su altri media

Sulla spalletta del lungo lago i neofascisti hanno deposto 15 rose rosse, una per ogni giustiziato; alle loro spalle un ingente cordone di polizia divideva piazza Paracchini da diverse centinaia di antifascisti e dai militanti dell’ANPI che durante la commemorazione hanno intonato “Bella ciao”. (Corriere TV)

"Come ogni anno anche ieri a Dongo e a Giulino di Mezzegra abbiamo assistito a manifestazioni e celebrazioni di chiaro stampo neofascista, con persone in divisa nera, inquadrati militarmente, che ancora una volta hanno offeso la memoria di quei luoghi. (IL GIORNO)

Prendiamo, ad esempio, le “gesta” di Chiara Braga, capogruppo alla Camera del Partito democratico, fedelissima della segretaria Elly Schlein. Perché è la cronaca stessa a darle ragione. (Liberoquotidiano.it)

Domenica a Giulino di Mezzegra, davanti a Villa Belmonte, dove il Duce e Claretta Petacci furono uccisi, e a Dongo, dove il convoglio in fuga fu fermato la mattina del 27 aprile 1945 e dove furono fucilati gli altri gerarchi, è andato in scena il solito siparietto di saluti romani alla chiamata “Presente", da parte di un’ottantina di neofascisti contestati da duecento persone che hanno intonato “Bella Ciao”. (IL GIORNO)

“Bella ciao” a Dongo sul lago di Como durante la commemorazione fascista (La Stampa)

Un centinaio di persone hanno commemorato il 79° anniversario della morte di Benito Mussolini senza esibizioni provocatorie. Hanno portato rose rosse in un corteo pacato fino alla cripta del duce a San Cassiano. (AltaRimini)