Assalto al Policlinico Umberto I, la solidarietà e la presa di posizione dell'Asl di Frosinone

L'Inchiesta Quotidiano OnLine INTERNO

Così in una nota ufficiale, l'azienda sanitaria ciociara prende posizione netta sulla sconcertante vicenda.

Quello di ieri, non il primo purtroppo, è un gesto contro un servizio di tutti, un servizio di grande valore.

«La Direzione strategica della ASL di Frosinone esprime massima solidarietà al Policlinico Umberto 1 di Roma e a tutti i professionisti del Pronto soccorso».

La sanità pubblica è un bene comune che dobbiamo salvaguardare e proteggere da ogni violenza»

«E’ incredibile, è incivile, è detestabile assalire un luogo pubblico in cui tutti trovano solo soccorso. (L'Inchiesta Quotidiano OnLine)

La notizia riportata su altri media

I pazienti terrorizzati. A raccontarlo, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Francesco Pugliese, direttore del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I preso d’assalto l’altra notte da circa 30 persone dopo l’arrivo di un manifestante della protesta contro il green pass. (Radio Colonna)

All’interno del pronto soccorso era ricoverato un altro manifestante, già in stato di fermo. “Ora c’è anche l’assalto al pronto soccorso del Policlinico romano Umberto I. (Dire)

È stato accompagnato nella sala di isolamento da Covid e ha iniziato subito a inveire contro chiunque provasse ad avvicinarsi a lui. Assalto al policlinico di Roma dei No Green Pass, l'infermiera ferita: "Quell'uomo era una furia non voleva fare il tampone" di Luca Monaco. (Repubblica Roma)

Nemmeno lo scioglimento di Fn potrebbe invertire la rotta di quanto sta avvenendo e avverrà nelle prossime settimane" Con loro in manette sono finiti anche ex esponenti del movimento nazifascista Militia, decaduto qualche anno fa dopo una serie di arresti. (Avvenire)

La sanità pubblica è un bene comune che dobbiamo salvaguardare e proteggere da ogni violenza" (FrosinoneToday)

«Un attacco inaudito e intollerabile che ha coinvolto il Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I, dove ieri notte, sabato 9 ottobre, medici ed infermieri sono stati costretti a sigillare i locali per arginare la pressione violenta dei manifestanti arrivati a decine». (Corriere TV)