Fase 2, dal 3 giugno l'Italia riapre le frontiere

Triesteprima.it ESTERI

"A decorrere dal 3 giugno 2020 - si legge - gli spostamenti tra regioni diverse potranno essere limitati solo con provvedimenti statali adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree".

Dal 18 maggio riaprono le attività e dal 3 giugno anche le frontiere. (Triesteprima.it)

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Allo stesso tempo la Svizzera ha però precisato che riaprirà le proprie frontiere con Germania, Francia e Austria a patto di un’evoluzione positiva della pandemia. La quarantena per chi viene dall’Italia permane anche in Belgio, Danimarca e Paesi Bassi, anche se in questi ultimi l’isolamento è solo consigliato. (Notizie.it )

Talvolta viene anche imposta una quarantena preventiva di 14 giorni che renderebbe difficile programmare una vacanza. Al momento però, in Paesi europei e non, sono ancora in vigore norme diverse, con controlli differenziati o inviti ad assumere un certo tipo di comportamenti. (Il Messaggero)

Per la mobilità extraregionale bisognerà aspettare invece il il 3 giugno, anche se c’è la possibilità di spostarsi tra una regione e l’altra anche prima di quella data. Quindi, da quella data non saranno più soggetti a limitazione gli spostamenti dall’Ue, e dall’area Schengen. (Proiezioni di Borsa)

Le serrande oggi sono state alzate per praticamente tutte le attività: hanno riaperto, tra gli altri, parrucchieri, ristoranti, bar, palestre ma anche chiese e centri commerciali, tutti rispettando rigidi paletti. (RSI.ch Informazione)

A livello nazionale sono invece registrati 21 nuovi positivi e 11 decessi (non tutti avvenuti nelle ultime 24 ore, il conteggio è stato aggiornato tenendo conto di dati che non erano stati inseriti nei giorni scorsi). (RSI.ch Informazione)

Un dato che la dice lunga su quanto siano limitati, in Svizzera, i margini di quella risorsa unica che ha per nome territorio. Con lui, nel VIDEO in apertura di articolo, affrontiamo così il tema del futuro della pianificazione territoriale. (RSI.ch Informazione)