Eurovision 2024, l'Irlanda contro la tv israeliana: "Hanno detto che sono spaventosa". L'organizzazione: "Abbiamo ribadito di portare rispetto”

La cantante irlandese Bambie Thug ha protestato duramente con l’organizzazione di Eurovision Song Contest 2024 non comparendo sul palco nel momento in cui tutti i concorrenti sfilano con la bandiera del proprio Paese. Durante la semifinale di martedì scorso, il commentatore dell’emittente pubblica israeliana, ha avvertito i telespettatori con bambini che l’esibizione di Bambie Thug sarebbe stata “la più spaventosa. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Da Dolly Parton a Britney Spears, passando per Nina Simone, Paul Simon, Joni Mitchell e i Led Zeppelin: il mondo musicale che ha influenzato e influenza ancora oggi il modo di fare musica di Bambie Thug è vario e molto composito. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Anche quest’anno l’Eurovision Song Contest ha prodotto il suo tipico mix di polemica politica e kitsch. (Rolling Stone Italia)

Ha fatto la sua prima apparizione nella semifinale di martedì 7 maggio dell’Eurovision Song Contest 2024 con il brano Doomsday blue e tra fiamme, evocazioni demoniache, oscurità e corna da diavolessa, la rappresentante dell’Irlanda Bambie Thug ha già fatto strabuzzare gli occhi a più di qualcuno, nonché fatto contattare più di un esorcista. (la Repubblica)

Bambie Thug, portacolori dell’Irlanda all’Eurovision Song Contest 2024, ha chiesto all’EBU di rispondere ai commenti fatti dalla televisione israeliana prima della sua esibizione nella semifinale di martedì. (Eurofestival News)

L'ultima manifestazione di questo tipo arriva Soprattutto tra le nuove generazioni che utilizzano il make up per lanciare i propri messaggi (personali e politici), anche su TikTok. (AMICA - La rivista moda donna)

L'Eurovision 2024 di Malmo è iniziato martedì notte e ci sono già state le prime eliminazioni. Giovedì sarà la volta di Angelina Mango, comunque già qualificata per la finale di sabato, ma non sono tanto i giudizi del pubblico a casa a scatenare le polemiche del giorno dopo. (ilGiornale.it)